E Doni canta "grazie Dunga"

03/03/2010 alle 09:48.

IL ROMANISTA - "Ormai mi affido ai giocatori che ho chiamato adesso, da qui alla convocazione finale non ci saranno più novità. E non ascolterò le pressioni della gente perché ho deciso vedendo quanto successo fin qui sul campo. Manca all’appello solo Luis Fabiano perché ha un problema fisico, ma per il resto è questo il Brasile che andrà in Sudafrica". Carlos Dunga è stato chiarissimo. Impossibile cercare interpretazioni alternative.

Le dichiarazioni, fatte del ct della Seleçao alla vigilia della amichevole di ieri sera tra il Brasile e l’Irlanda di Trapattoni, hanno tolto ogni punto interrogativo: Julio Baptista, Juan e Doni faranno parte della comitiva verdeoro che andrà al Mondiale. E se il difensore era già certo di rientrare nella lista, per gli altri due giallorossi è una mezza sorpresa. Soprattutto per Doni che di certo nell’ultimo anno (anche a causa degli infortuni) non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra. Ma Dunga ha deciso di dare fiducia al che ha permesso la vittoria della Coppa America del 2007 e che è stato sempre in gruppo. Le ultime negative prestazioni non hanno inciso sulla scelta.



Doni ha gradito molto la chiamata del suo ct: «Sono molto felice per questa ennesima convocazione perché significa che Dunga mi tiene in considerazione nonostante il fatto che ormai gioco poco a Roma. Ora tocca a me con il lavoro e l’impegno dimostrare al ct di meritare un posto per i Mondiali». In un’intervista a laromaindiretta.it, il suo agente Ovidio Colucci ha rivelato che il sta vivendo con serenità questo momento così travagliato nella Roma: «Viene criticato? Ormai è normale che accada, Doni è abituato. Per fortuna, è molto tranquillo. Gli ha fatto piacere l’appoggio dei compagni, ma non ha mai avuto problemi con nessuno».