De Rossi: "Siamo una squadra vera, tosta, che è riuscita a battere un’Inter fortissima. Abbiamo sputato sangue ma ce l’abbiamo fatta"

28/03/2010 alle 11:15.

CORSPORT (P. TORRI) - Una giugulare, un parastin­co e una fotografia. Tutto rigorosa­mente griffato Daniele De Rossi. La giugulare che si gonfia dopo quella puntata per il primo gol della Roma, la corsa di chi vive una gioia senza confini e pudori, il parastinco tirato fuori, baciato e mostrato al mondo, la fotografia, sul parastinco, di sua figlia, una nuvola bionda, bellissima, Gaia che è l’unica persona al mondo che ama di più della sua Roma. Una gioia infinita quella del biondo di Ostia, ca­pace di lasciare il suo segno all’interno di una partita che ce lo ha riconsegnato ai suoi livelli, quelli di un campione. Un gol pesantissimo il suo: « Abbiamo battu­to una grandissima squadra come l’Inter. E il motivo è che siamo una squadra



QUOTA DIECI
- Un gol, quello del biondo, che è stato il suo decimo sta­gionale, sesto in campionato, mai era arri­vato in doppia ci­fra, c’è riuscito, tra l’altro, in una sta­gione in cui ha avu­to più di qualche problemino fisico, basti ricordare quella colica renale che per qualche settimana lo ha costretto a fare lo spettatore lui che spettatore non lo è mai stato, o anche quel problema a tibia e caviglia con cui sta conviven­do da diverso tempo, pure ieri sera, ma sul quale ci passa sopra perché quando il gioco si fa duro i duri co­minciano a giocare: « I meriti di que­sta vittoria, come di tutto quello che siamo riusciti a fare in questi mesi, sono di tutti. A cominciare dal nostro allenatore, per lui parlano i risulta­ti, non c’è bisogno di aggiungere nient’altro. Questa è una Roma che va in campo con l’atteggiamento giu­sto, dal primo all’ultimo dei giocato­ri. Credo che siamo riusciti a batte­re finalmente l’Inter all’Olimpico con merito. E questi, signori miei, so­no proprio forti, lo hanno dimostrato anche in questa partita, ci sta che quando giochi contro i nerazzurri ci possano stare dei momenti di diffi­coltà. Ma questa Roma ha dimostra­to di non aver paura di nessuno » .



EROI DI BERLINO - - Toni, due campioni del mondo per una Roma che non vuole più porre limiti ai suoi sogni: « Quando abbiamo preso Toni, l’ho det­to subito che avevamo fatto un gran­de colpo, Luca lo conosco bene, tan­te volte abbiamo giocato insieme in Nazionale, so che è un grandissimo giocatore, uno che sposta gli equili­bri. Spero che a fine stagione la so­cietà ce la faccia a riscattarlo, an­che perché si è inserito alla grande nel nostro gruppo. Toni in Naziona­le? Beh, qui è più facile, Lippi non lo deve riscattare, ma dico anche che non mi permetto di dare consigli al nostro ct, lui sa bene chi è Toni » .