
CORSPORT (P. TORRI) - Una giugulare, un parastinco e una fotografia. Tutto rigorosamente griffato Daniele De Rossi. La giugulare che si gonfia dopo quella puntata per il primo gol della Roma, la corsa di chi vive una gioia senza confini e pudori, il parastinco tirato fuori, baciato e mostrato al mondo, la fotografia, sul parastinco, di sua figlia, una nuvola bionda, bellissima, Gaia che è lunica persona al mondo che ama di più della sua Roma. Una gioia infinita quella del biondo di Ostia, capace di lasciare il suo segno allinterno di una partita che ce lo ha riconsegnato ai suoi livelli, quelli di un campione. Un gol pesantissimo il suo: « Abbiamo battuto una grandissima squadra come lInter. E il motivo è che siamo una squadra
QUOTA DIECI - Un gol, quello del biondo, che è stato il suo decimo stagionale, sesto in campionato, mai De Rossi era arrivato in doppia cifra, cè riuscito, tra laltro, in una stagione in cui ha avuto più di qualche problemino fisico, basti ricordare quella colica renale che per qualche settimana lo ha costretto a fare lo spettatore lui che spettatore non lo è mai stato, o anche quel problema a tibia e caviglia con cui sta convivendo da diverso tempo, pure ieri sera, ma sul quale ci passa sopra perché quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare: « I meriti di questa vittoria, come di tutto quello che siamo riusciti a fare in questi mesi, sono di tutti. A cominciare dal nostro allenatore, per lui parlano i risultati, non cè bisogno di aggiungere nientaltro. Questa è una Roma che va in campo con latteggiamento giusto, dal primo allultimo dei giocatori. Credo che siamo riusciti a battere finalmente lInter allOlimpico con merito. E questi, signori miei, sono proprio forti, lo hanno dimostrato anche in questa partita, ci sta che quando giochi contro i nerazzurri ci possano stare dei momenti di difficoltà. Ma questa Roma ha dimostrato di non aver paura di nessuno » .
EROI DI BERLINO - De Rossi- Toni, due campioni del mondo per una Roma che non vuole più porre limiti ai suoi sogni: « Quando abbiamo preso Toni, lho detto subito che avevamo fatto un grande colpo, Luca lo conosco bene, tante volte abbiamo giocato insieme in Nazionale, so che è un grandissimo giocatore, uno che sposta gli equilibri. Spero che a fine stagione la società ce la faccia a riscattarlo, anche perché si è inserito alla grande nel nostro gruppo. Toni in Nazionale? Beh, qui è più facile, Lippi non lo deve riscattare, ma dico anche che non mi permetto di dare consigli al nostro ct, lui sa bene chi è Toni » .