Ciò che non doveva succedere

15/03/2010 alle 08:19.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, si potrebbe dire che la Roma dopo la giornata di ieri ha recuperato un punto sulla prima posizione dell’Inter e ne ha guadagnato un altro sulla quarta posizione del Palermo. Sarebbe però un modo di travisare la realtà e le sensazioni di una tifoseria e di una squadra, quella giallorossa, che probabilmente da ieri pomeriggio alle 17 ha detto definitivamente addio a tutti i sogni di gloria (se per gloria si intende la possibilità di vincere lo scudetto).

E forse, se in due partite lasci cinque punti ad una squadra scarsa come il Livorno (tranquilli, tifosi laziali, la retrocessione è quasi impossibile per voi), nemmeno te lo meriti di vincere il campionato. La gara di ieri è stata il quadro perfetto della Roma dell’ultimo mese: nelle ultime sei gare (comprese le coppe) la formazione giallorossa ha collezionato due sconfitte, tre pareggi ed una sola vittoria; ha subito 11 gol e tre rimonte affrontando formazioni

come Panathinaikos, , Milan che si sono liquefatte nella partita immediatamente successiva a quella contro i giallorossi.

Se tre indizi fanno una prova, Ranieri di prove negli ultimi tempi ne ha avute fin troppe. Nonostante questo però il rammarico per l’occasione persa ieri è comunque molto perché Il Livorno è davvero una squadra scarsa e i giocatori giallorossi sono riusciti nell’impresa di resuscitare anche Lucarelli. Piccole indicazioni positive sono arrivate dal recupero di Toni, che anche ieri ha timbrato il cartellino, ma è una ben magra soddisfazione davanti all’occasione persa.

Sabato sera c’è l’Udinese, e Ranieri dovrà sudare per mandare in campo una formazione competitiva perché mancheranno Mexes, , Taddei e Pizarro per .