
IL ROMANISTA (G. RICCI) - Ancora un pari, il terzo consecutivo, che questa volta più di altre corrisponde con unoccasione mancata. Nel post partita Ranieri non riesce a nascondere una certa amarezza: «Questa con il Livorno è stata una partita pazza, tra due squadre che volevano vincere per motivi diversi. In ogni caso è stata una gran bella gara. Prima il vantaggio della squadra di Cosmi, poi noi ci stavamo distanziando ma non siamo riusciti a chiudere il match col rigore sbagliato da Pizarro. Poi quando di fronte trovi un giocatore come Lucarelli, tutto diventa più difficile. Cristiano lho allenato a Valencia, quando è in giornata come oggi (ieri) non lo puoi fermare. Cosa non mi ha soddisfatto della mia squadra? Non mi è piaciuto il comportamento della linea difensiva, lo sfilacciamento che cè stato sulla linea del fuorigioco in occasione dei primi due gol toscani. Voi volete farmi dire che ha sbagliato un solo giocatore, ma non è così. Quando arrivano errori di questo tipo è colpa dellintero reparto. Però devo dire che in almeno due delle nostre tre reti, siamo stati protagonisti di grandi azioni. Errori difensivi a parte abbiamo fatto una grande partita, ma il Livorno non si è arreso».
tipo è colpa dellintero reparto. Però devo dire che in almeno due delle nostre tre reti, siamo stati protagonisti di grandi azioni. Errori difensivi a parte abbiamo fatto una grande partita, ma il Livorno non si è arreso».
Col 3-3 del "Picchi" salta così, almeno per ora, la possibilità di tentare di avvicinarsi allInter che - sconfitta di
Catania a parte - resta comunque a + 6 sui giallorossi: «Volevamo ripartire, riaprire un nuovo campionato dopo la battuta darresto dei nerazzurri. Torniamo invece nel nostro alveo. Ora sarà più difficile tentare di riprendere lInter? Dovrebbero sbagliare loro e noi cercare di approfittarne. Il nostro è un campionato bellissimo, tutte le partite sono giocate in considerazione del risultato e della classifica. LInter la sta facendo da padrona, se non ci fosse la lotta per lo scudetto sarebbe molto più equilibrata. Sabato con lUdinese avremo quattro squalificati, sarà dura. Ma non mi lamento mai delle assenze, chi li sostituirà saprà fare bene».
Di seguito lallenatore romanista passa ad analizzare altri aspetti, come il ritorno in campo da titolare di Menez: «Nel primo tempo mi è piaciuto, quando lo abbiamo chiamato in causa è andato bene, vuole sempre stare al centro del gioco. Cosa ci manca ancora per essere grandi? Lo abbiamo sempre detto. Stiamo facendo un grande campionato ma è chiaro che ci manchi qualcosa. In ogni caso stiamo lì. Però bisogna anche dire che siamo sfortunati: senza quel palo, se avessimo trasformato il rigore avremmo chiuso la partita. Il penalty di Lucarelli? Se larbitro ha ritenuto di assegnarlo vuol dire che cera. Lassistente ha sbandierato subito. Resta il rammarico per i due punti persi a Napoli. Noi dobbiamo giocare senza lamentarci, agli arbitri ci pensa Collina. Il braccio era spostato, quindi si poteva anche dare».
Le ultime considerazioni di Claudio Martello sono su Totti: «In settimana alternerà il lavoro differenziato a qualcosa con noi, però è impensabile vederlo in campo nella prossima partita. Farà qualcosa, ma nulla da poter prendere in considerazione».