GASPORT (S. BOLDRINI) - Fair play, una parola che Claudio Ranieri conosce bene dopo quattro anni di Chelsea. A caldo, dopo Napoli-Roma, lallenatore nato a San Saba, quartiere con vista su Testaccio, ha detto: «Bravi tutti, pure Rizzoli». Nellennesima domenica del dagli allarbitro, una voce contro: un panda nella giungla. Ranieri, che secondo il direttore sportivo Pradé «è la svolta della Roma», è british nei modi e nel pensiero.
Ha gradito la norma antibestemmie. Ha cercato una linea soft anche nei momenti peggiori. Quando sarrabbia, si affida allironia..
Ha gradito la norma antibestemmie. Ha cercato una linea soft anche nei momenti peggiori. Quando s’arrabbia, si affida all’ironia: un modo elegante per esprimere il suo pensiero senza stimolare i peggiori istinti del tifo. Ranieri ha trovato nel dirigente Montali la sponda giusta per avviare la politica del fair play. Montali e Ranieri hanno parlato più volte con i giocatori, invocando un comportamento più civile in campo e il rispetto delle decisioni arbitrali. Nella Roma, d’incanto, è diminuito il numero di cartellini rossi, gialli e di ammonizioni per proteste. Non sappiamo se è nato un nuovo stile Roma: sicuramente si può parlare di stile Ranieri. Vero, Mourinho?
