
CORSPORT - Anche a Wigan è sta to costretto a restare in panchina per più di un'ora. Eppure Benitez insiste, Alberto Aquilani non è un rincalzo nel Liverpool, al contrario una pedina fon damentale nella corsa alla Champions. Dichiarazioni che fanno a pugni con le ultime scelte del manager spagnolo che ha confinato sempre più ai margini il centrocampista.
Eppure Aquilani ha recuperato, e da tempo ormai, dall'infortunio alla caviglia che ne aveva condizionato gli ultimi tempi nella capitale. "Non è mai facile per un giocatore quando è stato infortunato per tanto tempo - le parole di Benitez - E quando ritorni, se la squadra non sta attraversando un buon momento, è anche più difficile. Bisogna vedere se il tecnico può permettersi di dare al giocatore quelle due o tre partite necessarie per ritrovare la condizione". Proprio quello che è capitato in questa sfortunata stagione al Liverpool, subito fuori dalla lotta per il titolo, eliminato nella fase a gruppi in Champions.
"Ma Alberto non è stupido, sa che la priorità in questo momento è la squadra. Quello che può fare è allenarsi bene e farsi trovare pronto. Io devo pensare alla squadra, non ad un solo giocatore". A 25 anni Aquilani sperava che Anfield fosse il suo definitivo trampolino di lancio. Invece si è trovato invischiato tra cattivi risultati, qualche ambiguità tattica e il recupero dallinfortunio. A giugno forse Benitez andrà via, a quel punto si capirà meglio il futuro dell'ex azzurro.