IL MESSAGGERO - Menez ha la febbre e va in panchina, Ranieri sceglie J.Baptista. Quello bravo a partita iniziata, meno quando comincia tra i titolari, si dice. Un luogo molto comune
Stavolta il brasiliano comincia bene e finisce male, nel senso che Ranieri gli toglie la soddisfazione di giocare lultimo quarto dora. Esce, viso un po imbronciato. Ha ancora la gamba per far male agli avversari. «Ranieri ha pensato che mettere un calciatore più difensivo in quel momento fosse la cosa migliore. E un pensiero dellallenatore, non lo so se ha sbagliato o no», dice J.Baptista. Al quale resta il gol, su rigore, che lui stesso si procura. Ma resta anche il rammarico per una partita pareggiata, che sembrava vinta. «Peccato. Torniamo a Roma con lamaro in bocca. A Napoli non ha vinto nessuno? Ci siamo andati vicini. Loro però hanno giocato meglio. Il Napoli ci ha creato molti problemi», viva la sincerità di J.Baptista, detto la Bestia.
La sua prestazione, come detto, positiva. «Più gioco più aumenta la mia condizione fisica. Sono contento, non solo per il gol. Il rigore? Ho parlato con De Rossi, pensavo volesse tirare lui, invece mi ha detto che potevo farlo io. E andata bene».
Sabato cè il Milan. «Unopportunità unica: giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi. Abbiamo la chance per avvicinarci di più e magari puntare di nuovo al secondo posto. Da ora in avanti dobbiamo giocare tutte gare decisive, per restare lassù bisogna vincere spesso». Una frase più o meno sibillina di Taddei. «Tutte le volte che ci affacciamo sulle zone alte della classifica succede qualcosa di strano. Dovevamo reagire dopo leliminazione dalla Europa League e labbiamo fatto. Il pareggio va bene». Un po meno sibillina quella di Bruno Conti. «Noi vogliamo accettare le decisioni dellarbitro. Ma sul rigore non cera lintenzione, ha preso prima la gamba, poi il braccio. Lha dato, va bene lo stesso. Larbitro era dietro». Poi, Juan. «Il mio fallo su Quagliarella? Non cera. E non cera nemmeno il mani di Mexes». Montali, infine. «Dobbiamo sbollentare la rabbia perché sabato cè il Milan. Non dobbiamo lamentarci delle assenze perché non è il nostro stile, alla fine eravamo solo arrabbiati per il pareggio».




