Clicky

Baptista, gol e sostituzione «Ranieri voleva difendersi»

01/03/2010 alle 10:17.

IL MESSAGGERO - Menez ha la febbre e va in panchina, Ranieri sceglie J.Baptista. Quello bravo a partita iniziata, meno quando comincia tra i titolari, si dice. Un luogo molto comune

Stavolta il brasiliano comincia bene e finisce male, nel senso che Ranieri gli toglie la soddisfazione di giocare l’ultimo quarto d’ora. Esce, viso un po’ imbronciato. Ha ancora la gamba per far male agli avversari. «Ranieri ha pensato che mettere un calciatore più difensivo in quel momento fosse la cosa migliore. E’ un pensiero dell’allenatore, non lo so se ha sbagliato o no», dice J.Baptista. Al quale resta il gol, su rigore, che lui stesso si procura. Ma resta anche il rammarico per una partita pareggiata, che sembrava vinta. «Peccato. Torniamo a Roma con l’amaro in bocca. A non ha vinto nessuno? Ci siamo andati vicini. Loro però hanno giocato meglio. Il ci ha creato molti problemi», viva la sincerità di J.Baptista, detto la Bestia.

La sua prestazione, come detto, positiva. «Più gioco più aumenta la mia condizione fisica. Sono contento, non solo per il gol. Il rigore? Ho parlato con , pensavo volesse tirare lui, invece mi ha detto che potevo farlo io. E’ andata bene».

Sabato c’è il Milan. «Un’opportunità unica: giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi. Abbiamo la chance per avvicinarci di più e magari puntare di nuovo al secondo posto. Da ora in avanti dobbiamo giocare tutte gare decisive, per restare lassù bisogna vincere spesso». Una frase più o meno sibillina di Taddei. «Tutte le volte che ci affacciamo sulle zone alte della classifica succede qualcosa di strano. Dovevamo reagire dopo l’eliminazione dalla Europa League e l’abbiamo fatto. Il pareggio va bene». Un po’ meno sibillina quella di Bruno Conti. «Noi vogliamo accettare le decisioni dell’arbitro. Ma sul rigore non c’era l’intenzione, ha preso prima la gamba, poi il braccio. L’ha dato, va bene lo stesso. L’arbitro era dietro». Poi, Juan. «Il mio fallo su Quagliarella? Non c’era. E non c’era nemmeno il mani di Mexes». Montali, infine. «Dobbiamo sbollentare la rabbia perché sabato c’è il Milan. Non dobbiamo lamentarci delle assenze perché non è il nostro stile, alla fine eravamo solo arrabbiati per il pareggio».