Alvaretto gol, Lazio sempre più giù

15/03/2010 alle 10:01.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - "Dovremmo vergognarci tutti". Parola di Tommaso Rocchi. Musica per il popolo giallorosso che pure nella domenica dell’amaro pareggio di Livorno può sorridere grazie alla Lazio. Che sta facendo peggio (o meglio, dipende dai punti di vista) di qualsiasi tabella stilata dal più accanito tifoso romanista e vede la B ormai lì ad un passo: 4 punti dall’ultimo posto, 2 dalla zona retrocessione e un calendario a questo punto complicatissimo. Ma andiamo per ordine, cominciando da domenica scorsa, dal gol del romanista Guberti che ha messo ko i biancocelesti a Marassi. Passa una settimana e la lista degli ex giallorossi ad aver punito la Lazio si arricchisce ulteriormente.

e vede la B ormai lì ad un passo: 4 punti dall’ultimo posto, 2 dalla zona retrocessione e un calendario a questo

punto complicatissimo. Ma andiamo per ordine, cominciando da domenica scorsa, dal gol del romanista Guberti che ha messo ko i biancocelesti a Marassi. Passa una settimana e la lista degli ex giallorossi ad aver punito la Lazio si arricchisce ulteriormente.

L’eroe di giornata è Edgar Alvarez, 30 anni, honduregno, tanta velocità e piedi non proprio vellutati. Uno che, anche quando era con noi, stava simpatico a tutti. Figuriamoci ora che ha segnato all’altra squadra della Capitale il suo sesto gol in carriera in Serie A. Il suo è stato il colpo di grazia nella giornata da incubo dei biancocelesti. Una giornata iniziata per loro sotto i migliori auspici, con 50 mila spettatori all’Olimpico, compresi lo squalificato Zarate e la candidata alle regionali del Lazio, Renata Polverini, in Curva Nord. Di fronte un Bari in netta flessione e che aveva ben poco da chiedere a un campionato nel quale la salvezza è cosa fatta. Tutto facile, no? No. E il loro incubo continua, anzi diventa sempre più incombente. Per le reti di Almiron e di "Arvaretto".

 

Poi, tanto per completare l’opera, il rigore sbagliato da Kolarov che avrebbe potuto, teoricamente, riaprire la partita. Finisce con Zarate a nascondersi il volto dietro la sciarpa indossata e la società che pensa a mandare la squadra in ritiro (il quarto stagionale). Un’idea commentata da Rocchi che, dopo quel «dovremmo vergognarci tutti», conclude «così ci seppelliamo definitivamente». Seppelliti da una classifica nella quale a lottare per la B restano, al momento, quattro squadre. Con il fanalino di coda Siena (non più in solitaria) che ora sembra la più in forma di tutte.

E il calendario? Sicuramente non agevole, con tante squadre difficili da affrontare, come il Milan, il , l’Inter, ma anche gli scontri diretti contro Siena e Livorno. Domenica prossima, intanto, andranno a casa del Cagliari di un altro ex romanista, Daniele Conti.