Altro che corsa a due Il vero avversario dell’Inter sta a Roma

23/03/2010 alle 09:39.

IL GIORNALE (R. SIGNORI) - Aveva ragione Ranieri: «Se loro vogliono perderlo...». Bene, l’Inter sta facendo di tutto per regalarci unpo’ di thrilling. Letto nei numeri, la Nerazzurra si sta fortemente impegnando e le altre due si adeguano. Il Milan ha fallito il primo sorpasso e, magari, se nepentirà nei secoli. La Roma attende viaggiando a fari spenti, ma a velocità da fuori serie. Ecco, la sorpresa più incuriosente del girone di ritorno è proprio questa: la Roma era partita con 13 punti di distacco e oggi è in testa a quattroclassifiche su cinquefra quelle chegratificano e valorizzano un campionato. Nel ritorno non ha subito sconfitte, è in testa al numero di successi (7), ha il miglior attacco, ha realizzato il maggior numero di punti, ha perso qualche colpo solo nei gol incassati: le sarebbe bastato

Ma sono ipotesi. La realtà dice che oggi il vero, preoccupante, avversario dell’Inter sta a Roma. Lo confermano i numeri che non sono materia assoluta,maognitanto aprono unvarcoalla realtà. Oalle sorprese. Per esempio, infortunio di Nesta a parte, tutti diciamo che la difesa del Milan non è proprio un mostro di garanzia. Invece l’Inter... con Samuel, Lucio, Cordoba ecc... Bene, l’Inter ha subito solo un gol in meno rispetto ai rossoneri e, nel ritorno, il Milan veleggia con il minor numero di gol incassati, con Catania e Sampdoria.

Se poi qualcuno crede che contino di più le reti realizzate, ecco che la Roma risponde al quesito: sette gol di differenza con l’Inter valgono la sua rimonta e mettiamoci anche l’importanza dei gol pesanti. Mirko Vucinic è un cannoniere d’oro,benché un po’ snobbato: le sue nove realizzazioni hanno portato ben 13 punti, gol tutti decisivi. Parliamo di classifica, reti, successi e guardiamo poco alle sconfitte perché con i tre punti tutto si semplifica: vale il gioco d’attacco, ma pure la capacità di tener botta quando si segna. La Roma ha realizzato sette vittorie su nove partite nel ritorno, ha il miglior attacco, si è dovuta districare fra tanti infortuni, ha ritrovato in Toni un cannoniere ad uso garantito. Che poi la squadra fosse superiore a quanto diceva la classifica sta diventando evidente. Chapeau a Mourinho che non ha mai smesso di contarla fra le più forti.

Messo tutto nel frullatore, se ne deduce che la voglia nerazzurra di rendere più interessante il campionato e la sua scarsa abitudine a sentirsi addosso gli inseguitori, potrebbe favorire la Roma più del Milan. Contano pure gli infortuni: il Milan sta pagando pesante, la Roma sta perfino recuperando , l’Inter ha disponibili due squadre, ma un solo Sneijder e il caso Balotelli è un autogol. La darà una mano alle inseguitrici e potrebbe essere l’unica consolazione per esserne uscite troppo presto dall’Europa. Poi tutto spetterà ai rispettivi tridenti.

Sì, anche se qualcuno finge di non accorgersene, non solo l’Inter vive di tridente. Quello del Milan è certamente più rischioso, quello della Roma si adegua alla estemporaneità degli infortuni. Poi, certo, sabato l’Olimpico canterà: Roma non fa’ la stupida stasera... E vedremo chi stonerà.