All’andata fu un furto, Ranieri se l’è segnata: è ora...

05/03/2010 alle 08:58.

IL ROMANISTA - C’È, forse, un motivo in più che ha la Roma per vincere la partita di domani. Un motivo, una motivazione, forse la vera molla che potrebbe indirizzare la gara dove è giusto che la gara vada: la partita di andata persa 2-1 non tanto, anzi per niente, perché il Milan è stato superiore ai giallorossi, ma perché superiore alla Roma c’è stato soltanto l’arbitro, il signor Rosetti. Sentite qua: «È una vergogna tutto. Dovevamo chiuderla nel primo tempo. Mi auguro che ci sia veramente il rigore per il Milan perché ce n’erano uno o due per noi nel primo tempo. Neanche l’espulsione di Ambrosini mi sembra che ci fosse. Il rigore fischiato a Nesta? Mi sembra che Burdisso abbia preso la palla. Strano che l’arbitro sia stato tratto in inganno quando la palla ce l’aveva il Milan e non quando ce l’avevamo noi. I ragazzi mi hanno detto che già lo sapevano come andava a finire, ma io a queste cose non ci voglio stare. Dovevamo chiuderla. Ci sta una prestazione non positiva dell’arbitro questa volta è andata male a noi».

 

Quella volta è andata male a noi, la prossima è domani. Due rigori non fischiati alla Roma, uno mezzo inventato al Milan, con la Roma che era in vantaggio e che veniva da due vittorie e da due pareggi in campionato prima di vedersi rovinato tutto. Dopo quella partita la squadra perse col Livorno e a Udine. Quella partita rischiò di rovinare il lavoro del nuovo allenatore che invece, poi, ha ricominciato a volare. Domani si tratta esattamente di questo: una rivincita, per completare l’opera.