IL ROMANISTA (M.MACEDONIO) - "A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre". Ricorre ad una massima celebre Fabrizio Grassetti, presidente dellUtr, sul tema arbitri, tornato dattualità dopo la direzione di gara di Morganti, sabato sera, ma anche di altri fischietti in partite che si legano alla lotta per lo scudetto. "Alla base sostiene Grassetti - cè ancora una volta la scelta dellarbitro. Collina dovrebbe spiegare perché, con dieci internazionali a disposizione, ha designato per la partita più importante della uno che non lo è.
Siamo al solito circolo vizioso: per diventare internazionale devi dirigere le partite importanti; ma se non ti mostri a favore delle grosse società, le partite importanti non te le danno.
E internazionale non ci diventi
Con quel che ne consegue sul fronte guadagni. Dovrebbe esserci una federazione degli arbitri veramente indipendente, ma non mi sembrano esserci segnali in tal senso da parte di Lega e istituzioni interessate. La Roma fa bene a tenere il basso profilo perché la storia ci dice che più si protesta e più si viene bastonati dal palazzo. La scelta della società è giusta. Anche se mi auguro che valga solo sul piano ufficiale. E non a livello istituzionale, dove, senza protestare, si dovrebbe chieder conto di determinate designazioni. Lo stesso Collina, che era in tribuna sabato, sarà di sicuro arrossito di fronte a certi comportamenti"
Il presidente dellAirc Francesco Lotito è ancor più indignato, ma guarda avanti: "Siamo allincredibile. Ho letto dichiarazioni di giocatori dellInter, come Snejider, che sostengono di essere stati addirittura danneggiati!
Sono con Ranieri, quando sceglie di non polemizzare, perché credo che ci porti simpatie da parte dellopinione pubblica. Credo comunque che la situazione sia diversa da due anni fa, quando lInter venne chiaramente favorita. Vorrei anche che si desse meno spazio, mediaticamente, alle sceneggiate di Mourinho, che vede congiure ovunque, anche quando le moviole lo smentiscono. Preoccuparmi per le prossime sette giornate? Spero proprio di no". Infine, ecco il parere di Arduino Ciaralli, presidente della terza organizzazione dei Club romanisti, lAz: "La direzione di Morganti è un campanello dallarme. Perché con lInter i problemi si sono già presentati in anni recenti. E anche sabato, ne abbiamo avuto la riprova. Penso al loro gol, convalidato nonostante i tre in fuorigioco. O al rigore, netto, su Brighi. Nessuno vuole piangere, ma mi aspetto più correttezza, in questo finale di campionato. Perché più che guardare indietro, preferisco farlo in prospettiva. So che se vogliono fermarti, possono farlo. E può bastare anche una sola decisione contraria".




