IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Nel Duomo di Ascoli si sono svolti ieri i funerali del celebre giornalista Tonino Carino, uno dei volti più famosi e simpatici del 90 minuto di Paolo Valenti. Alle esequie ha partecipato una folla commossa, tra la quale Carletto Mazzone, che dellAscoli di Rozzi fu lallenatore prediletto e che dellamico scomparso ha ricordato la passione: «Per lui lAscoli era una questione di cuore, qualche volta poteva non condividere le mie scelte, ma non ha mai mosso un appunto sulle formazioni che mandavo in campo».
folla commossa, tra la quale Carletto Mazzone, che dellAscoli di Rozzi fu lallenatore prediletto e che dellamico
scomparso ha ricordato la passione: «Per lui lAscoli era una questione di cuore, qualche volta poteva non condividere le mie scelte, ma non ha mai mosso un appunto sulle formazioni che mandavo in campo».
Di quella squadra Tonino Carino divenne il narratore storico, anche se spesso gli capitava di incepparsi sui nomi degli stranieri, tanto che quando Rozzi gli acquistò Arslanovic e Cvektovic, scherzando, gli disse. «A Tonì, stavolta tho fatto proprio un dispetto. Tho comprato due giocatori che voio proprio vede come li pronunci». Carino accolse lo sfottò del presidente con lironia che lo contraddistingueva e che gli valse la simpatia dei tifosi della Roma, che ad
Ascoli occupavano quasi sempre lintera curva degli ospiti. Fu così che un giorno alcuni di loro in quella curva esposero il famoso striscione: Gruppo Tonino Carino, con la scritta gialla su campo rosso.
Per il giornalista fu una specie di medaglia al merito e lo striscione fu limmagine di apertura del suo servizio sulla partita per 90 minuto, chiuso con i ringraziamenti dobbligo ai romanisti. A distanza di tanti anni non ricordiamo più il risultato di quella gara, ma quel pezzo di stoffa appesa alla nostra curva è stampato nella nostra mente proprio come lui, il mitico Tonino Carino da Ascoli che ci raccontava il resoconto filmato delle partite della nostra Roma nella sua terra. Ciao Tonì, come gli diceva Rozzi, con te se ne è andato un altro pezzo del calcio che ci piaceva di più.




