LEGGO (F. BALZANI) - «Europa League o scudetto? Io voglio tutto». Non usa mezzi termini John Arne Riise, detto il rosso. Il norvegese, alla seconda stagione in giallorosso, rappresenta al meglio lemblema di una Roma ambiziosa, combattiva, che non molla mai e che domani si giocherà il passaggio agli ottavi di Europa League contro il Panathinaikos, «un avversario difficile», come sottolinea Thunderbolt.
Riise è lunico nello scacchiere di Ranieri a non aver mai usufruito del turn-over. Vuoi per il suo splendido periodo di forma, vuoi per la mancanza di alternative (Tonetto è ancora convalescente). Ma allex difensore del Liverpool questa situazione non dispiace affatto: «Fosse per me giocherei tutti i minuti di tutte le partite. Più gioco, meno mi stanco».
Grinta da vendere per quello che è diventato uno degli idoli della Sud, una curva dai gusti non facili, che si rivede nello spirito guerriero, ma mai scorretto o ruffiano di Riise.
Domani servirà proprio questo alla Roma di Ranieri, in una sfida da dentro o fuori che i giallorossi disputeranno nel fortino dellOlimpico dove vince ininterrottamente da 14 partite. Una in più del mitico Campo Testaccio anni 30, dove ogni partita è na vittoria, due in meno della Roma tricolore di Liedholm.
Nella sfida con i greci, che ritroveranno Gilberto Silva, è indispensabile vincere con un gol di scarto.
Un gol che non potrà arrivare da Totti e Toni, indisponibili anche per la gara di domenica col Napoli. Oltre alla coppia nazionale (finora mai vista in giallorosso) mancherà anche Julio Sergio, mentre c è un cauto ottimismo per Pizarro. Il cileno non si è allenato neanche ieri, ma basterà la seduta di oggi per riaverlo fra i disponibili, o almeno fra i convocabili. In difesa ballottaggio fra Mexes e Burdisso, al fianco di Juan, mentre Cassetti e Motta si contenderanno la fascia destra.
Perrotta tornerà a giocare dal primo minuto al fianco di Taddei e Baptista e dietro a Vucinic. Sulla fascia sinistra, manco a dirlo, ci sarà John il rosso. Maniche corte e sinistro pronto a fare male. Come piace a lui, e come piace ai tanti tifosi giallorossi che domani cercheranno di riempire un Olimpico che non conosce il tutto esaurito da tempo. «Ci serve la spinta dei nostri tifosi», parola di Riise.