Venditti: "Non sogni, ma solide realtà"

24/02/2010 alle 09:34.

GASPORT - Antonello Venditti, riecco la Roma che fa sognare. «Alt. Non parlo della Roma. Facciamo silenzio. Della Roma non parlo: silenzio stampa». Scaramanzia? «No. Spettatore: vedo, ma non parlo». Ma allora parliamo del sogno, una costante del tifoso della Roma. «Nel calcio non si sogna più. Faccio mio lo slogan pubblicitario di Immobil Dream: non sogni, ma solide realtà».

Ma allora parliamo del sogno, una costante del tifoso della Roma.

«Nel calcio non si sogna più. Faccio mio lo slogan pubblicitario di Immobil Dream: non sogni, ma solide realtà».

E allora?

«Allora solide realtà. Riparliamone ad aprile».

Qual è la solida realtà attuale?

«Il curvone di Ranieri. Sentito che cosa ha detto il mister? "Siamo a metà del curvone". Bene, la penso come lui: vediamo che c’è sul rettilineo».

Le piace Ranieri?

«Moltissimo. Ranieri è un inglese a Roma e spero che rimanga sempre su questi binari. È elegante, tranquillo, esperto e, detto alla romana, paraculo nel modo giusto. La gestione di Doni è stata una capolavoro. È riuscito a trattare con rispetto una questione delicata con giocatori, tifosi e Doni».

Dici Ranieri e pensi Liedholm?

«Ci può stare. Sono uniti dall’ironia. Lunga vita a Ranieri. Sto scoprendo una bella persona e una bella famiglia. Liedholm era il Barone, ma anche Ranieri ha un tocco di nobiltà. Poi c’è Montali».

Che pensa di Montali?

«Un grande acquisto. È come se la Roma avesse comprato un centravanti da trenta gol a stagione. È una persona intelligente. La Roma è rappresentata bene da uno come lui. È un buon comunicatore, ha grande esperienza di sport e secondo me il fatto che provenga d un altro settore è un arricchimento».

Anche Vucinic è un bel centravanti: sta segnando gol importanti.

«Mirko è un giocatore perfetto per la Roma. Ha classe, l’aria un po’ svagata di chi ha talento e segna gol belli».

Ranieri, Montali, Vucinic il secondo posto e l’Inter a cinque punti: che chiedere di più?

«Beh, qualcosa si può avere di più, ma aspettiamo aprile. Intanto le dico: mi sto divertendo. Questa Roma mi piace. Mi diverte moltissimo. Ma fermiamoci qui, altrimenti immagino il titolo domani sul giornale».

Si lavora al prossimo disco?

«Sì, ma con calma. Non c’è fretta».

E magari, sognando, può scapparci un bel concertone a fine stagione.

«Alt. Non ci casco. Buonasera».