
CORSPORT - Chi dice cinquemila. Chi seimila. Chi arriva pure a ottomila. Sono i numeri dellinvasione dei tifosi greci che oggi pomeriggio si presenteranno allOlimpico per sostenere una fede come è quella del Panathinaikos. Il numero lo scopriremo oggi allOlimpico, più di qualcuno è già arrivato, in parecchi sono sbarcati dai traghetti ad Ancona (cè stato anche il sequesto di fumogeni e un coltello, denunciato il possessore dellarma da taglio), ieri a Roma, soprattutto in centro, era abbastanza facile incontrare gruppi di persone colorate di biancoverde.
Certo è che saranno tanti, anche se ieri la Grecia è rimasta paralizzata da uno sciopero generale conseguenza di una situazione economica al limite del collasso. E altrettanto certo che, al di là di qualche delinquente isolato, non dovrebbero esserci problemi di ordine pubblico visto che tra le due tifoserie i rapporti sono più che buoni come è stato dimostrato anche nella gara dandata ad Atene di giovedì scorso. I tifosi greci troveranno posto nel solito settore di Distinti Nord, ma ne sono previsti diversi anche in tribuna.
Proveranno a dare una spinta in più alla loro squadra, anche se lobiettivo stagionale è tornare a vincere lo scudetto, non succede dal 2004, uneternità in Grecia per il Pana, uneternità resa ancora più pesante dal fatto che i successivi titoli sono stati tutti vinti dallOlympiakos che definire squadra avversaria è un puro eufemismo.
Lo sanno anche i giocatori greci, a cominciare da Giorgios Karagounis, un passato dalle nostre parti, un paio di stagioni con la maglia dellInter senza lasciare ricordi indelebili, leader riconosciuto di questo Panathinaikos che stasera proverà a non pensare al campionato: « Venendo a Roma tutti i nostri tifosi che ho incontrato mi hanno detto che per loro conta il campionato, li capisco, ma noi non possiamo fare questo tipo di calcoli, ci giocheremo fino in fondo questa sfida con la Roma. Sappiamo che i giallorossi hanno parecchi giocatori importanti assenti, ma rimangono una grande squadra. Noi ci proveremo, solo dopo penseremo al campionato» .
Karagounis ha ricordi importanti qui in Italia, non gli dispiacerebbe prendersi una rivincita nei confronti di un calcio che di fatto lo ha bocciato: «Continuo a seguire lInter con affetto, ho giocato lì, per me è stata unesperienza importante che comunque mi ha arricchito, il campionato mi pare si sia riaperto ma credo che i nerazzurri rimangano la squadra migliore e alla fine saranno ancora i nerazzurri a vincere lo scudetto, anche se Milan e Roma hanno ridotto notevomente lo svantaggio» .