Totti non si arrende, ma il Milan si allontana

23/02/2010 alle 08:30.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Toto Totti. Dove toto non è la coppia, che ancora non si è vista, con Luca Toni ma una vera e propria lotteria. Perché riuscire a sapere qualcosa di preciso sulle condizioni del capitano è un vero e proprio terno al lotto. Sulle sue condizioni c’è da sempre il massimo riserbo, ma negli ultimi tempi intorno a lui sembra essere calata una vera e propria cortina di fumo. Si è saputo solo domenica, infatti, che lunedì scorso Francesco era andato a Villa Stuart per sottoporsi ad un lavaggio del ginocchio per cercare di sfiammare il più possibile il tendine che gli dà così fastidio e che gli impedisce di allenarsi con continuità.

 

Ed il punto sembra essere proprio questo, l’allenamento. Sia il professor Mariani, l’ortopedico che lo segue da sempre e che lunedì gli ha "lavato" il ginocchio, sia Vito Scala infatti vorrebbero che Francesco non accelerasse i tempi di recupero e che lavorasse per almeno un paio di settimane consecutive sul campo prima di mettersi nuovamente a disposizione di Ranieri. , al contrario, vorrebbe bruciare i tempi perché lontano dal campo non riesce proprio a starci. Soprattutto in un momento così importante della stagione. Ranieri però da quando è arrivato ha sempre detto che non vuole rischiare la salute dei suoi calciatori e li ha mandati in campo solo dopo averli recuperati pienamente.

 

Con , che comunque è bene ricordarlo va gestito diversamente da tutti i suoi compagni di squadra, proverà

a fare lo stesso. Perché un in campo già nell’anticipo col Milan del 6 marzo servirebbe a poco se poi dovesse avere una ricaduta, che lo terrebbe fuori dal campo ancora a lungo. Piedi di piombo, insomma, sembra essere stavolta la parola d’ordine e la linea Ranieri-Scala-Mariani dovrebbe avere la meglio sulle voglie del capitano. Che potrebbe rientrare in Europa League il giovedì successivo alla gara col Milan, sempre che i giallorossi dopodomani riescano ad eliminare il Panathinaikos. Intanto ieri a Trigoria il capitano si è sottoposto ad una seduta di fisioterapia e per alcuni giorni andrà avanti così. Solo da quando tornerà a lavorare sul campo partirà il conto alla rovescia: due settimane di lavoro prima di poter essere di nuovo a disposizione di Ranieri. E speriamo che al suo ritorno la Roma sia ancora in corsa su tre fronti, perché in quel caso le preoccupazioni di Moratti e Mourinho (che sono già tante), aumenteranno.