LA REPUBBLICA - A sorpresa Francesco Totti è stato convocato per la gara di oggi contro il Palermo. Il capitano non ha voluto sentir ragioni, troppa la voglia di mettersi a disposizione, di giocare, nonostante linfiammazione al tendine del ginocchio che in questa settimana non gli ha consentito di lavorare con continuità.
Ranieri accetta il proporsi del capitano anche quando non al meglio, ma ribadisce che alla fine è solo lui a decidere. E questa mattina, fatto l’ultimo provino sul campo, valuterà se sia il caso di rischiare Totti dall’inizio, oppure se portarlo in panchina. «Lo gestirò come potrò, parlerò con lui, poi valuterò. La cosa importante è fare bene contro il Palermo, una squadra che, tolta la partita persa con il Bari, era da novembre che non perdeva. Sta in salute, è determinata e pratica, ha Miccoli e Cavani e un gioiello come Pastore. Poi c’è Delio Rossi, uno navigato e che ci conosce come le sue tasche». Servirà quindi una Roma concentrata, non con la testa alla possibilità di una rincorsa sull’Inter. «Restate con i piedi per terra, sennò rischiate scivolate», avverte l’allenatore, apparso piuttosto teso davanti a telecamere e taccuini». Se Totti partirà dalla panchina, sarà Vucinic a muoversi da centravanti, con Baptista a sinistra. Intanto è stata aggiornata al 23 febbraio l’assemblea dei soci di Italpetroli, la Sensi ha preferito prendersi una settimana per rispondere ai quesiti
