Toni può tornare con il Milan

26/02/2010 alle 10:15.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - E’ andata male. Serataccia con l’Olimpico pieno e qualche... gatto nero. La Roma esce dall’Europa e rimedia la seconda sconfitta casalinga della ge­stione- Ranieri. Matteo Brighi ha avuto il compito di sostituire Pizarro. Non è stato facile. Nella ripresa ha lasciato il posto a Baptista. Ma ci sarà ancora bi­sogno di lui a Napoli: «Purtroppo abbia­mo preso tre gol e a differenza di quan­to avviene in campionato, non siamo riusciti ad essere compatti nella fase difensiva. Siamo più forti dei greci e di­spiace uscire dall’Europa League. Ab­biamo avuto un black out, ma non cre­do che ci siamo rilassati. Abbiamo pro­vato a spingere fino all’ultimo, ma non siamo stanchi, non c’è una flessione da parte della Roma. Non ci sarà nessuna ripercussione psicologica in campiona­to, siamo pronti a ripartire, dobbiamo solo



EROE PER MEZZ’ORA
- La gente del­l’Olimpico lo acclama, i tifosi lo sento­no uno di loro. Come se non venisse da un cittadina della Norvegia, ma da Tra­stevere, San Lorenzo, Testaccio. John Arne Riise, uno di noi. Con quei capel­li rossi e la maglietta rigorosamente a maniche corte. Non è un caso se ha gio­ 108 partite di coppe europee, se ha vinto una Coppa dei Campioni, se in Grecia come tanti scandinavi ci va al mare. Ieri, dopo undici minuti, quando è capitata una punizione da venti metri, la gente dell’Olimpico riempito a festa ha chiamato lui. «Riise, Riise!». Il nor­vegese non se l’è fatto ripetere due vol­te. Ha preso la mira, ha caricato il sini­stro e ha segnato il gol che ha illuso la Roma per mezz’ora. La sua settima rea­lizzazione stagionale. Gli manca una re­te per eguagliare il suo record persona­le. Ma il suo gol non è servito a niente, la Roma è stata sconfitta per la secon­da volta dai greci e va fuori dall’Euro­pa. Il norvegese ha lasciato l’Olimpico scuro in volto. « Non ci voleva questa eliminazione, ci tenevamo all’Europa League. Ora pensiamo al campionato».

TONI ALLUNGA - Il centravanti anche ie­ri si è allenato sul campo. Proseguono i suoi progressi, presto aumenterà i cari­chi di lavoro, il suo obiettivo è tornare contro il Milan, tra otto giorni. Un me­se e mezzo dopo l’infortunio di Torino. Lo stesso discorso vale per Pizarro. Ra­nieri è pessimista sul suo recupero per domenica a . Anche il cileno do­vrebbe rientrare contro il Milan. Ieri la sua assenza si è fatta sentire. Quando non gioca Pizarro a centrocampo man­cano idee e non è un caso che senza il play maker la Roma sia riuscita a vin­cere una sola partita, quella di domeni­ca scorsa contro il Catania. Non è anco­ra pronto Julio Sergio, anche lui lavora per il Milan. Ieri Doni è stato fischiato all’Olimpico. Per il che per quattro anni è stato il titolare non è un felice momento. Non è facile scendere in campo senza sentire la fiducia del­l’ambiente.

, che ieri era in tribuna con To­ni e alcuni amici, è ancora fermo. Pro­segue il piano di recupero, che per il momento prevede solo tanta fisiotera­pia. Tempi di recupero ancora difficili da stabilire. Entro marzo. Ma senza fretta.