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CORSPORT (P. TORRI) - Doveva essere la sua partita. Il suo ritorno a Firenze con la maglia della Roma, due anni e mezzo dopo lultimo bacione prima di dire sì allirrinunciabile offerta arrivata dalla Ba viera. Doveva fare lo stesso viaggio che ha percorso qual che anno fa Gabriel Omar Batistuta, consa pevole che pure per lui ci sarebbero stati i fi schi della Fiesole, per ché se si è fischiato Ba tigol, nessun altro può esserne immune.
ESORDI - Linizio era stato fantastico, poi a Torino, dopo due minuti, quel colpo al polpaccio, lesione muscolare, nessun bacione stavolta da portare a Firenze. Seguirà la sfida al suo più recente e importante passato italiano, davanti al televisore, tifando la Roma perché, lo ha detto pochi giorni fa, «voglio tornare a festeggiare al Circo Massimo » , senza nessun tipo di rivalsa nei confronti del colore viola, lui a Firenze cè stato bene, la Fiorentina lo ricorda con affetto, anche ieri il presidente Della Valle ha avuto parole bellissime nei confronti di Toni, « indimenticabile » lo ha definito, forse ancora riconoscente per il sì del giocatore a rimanere nellanno della penalizzazione vissuto con lo spettro della retrocessione.
Dovrà rimanere a guardare ancora per qualche settimana, con il muscolo del polpaccio non si scherza. Da quel ventitrè gennaio a Torino, ogni giorno per lui ore di fisioterapia, intervallata dalla continua monitorizzazione dellinfortunio, cioè unecografia a giorni alterni in pratica, per verificare con il passare dei giorni la cicatrizzazione della lesione. Verifiche, peraltro, che stanno dando sempre più risposte positive, migliori anche del previsto. Al punto che lo stesso giocatore si è fatto scappare di poter tornare in campo sabato prossimo, contro il Palermo, che per lui sarebbe unaltra sfida da ex, nellanticipo di campionato. Cosa, invece, da escludere al cento per cento, anche se la voglia di Luca Toni è pure quella di stupire i medici.
Stamattina, comunque, Toni sarà ancora a Trigoria per continuare la fisioterapia e poi, domani, è previsto linizio dellatletizzazione, come dicono gli esperti, dellattaccante arrivato in prestito gratuito dal Bayern Monaco nel mercato di gennaio che si è chiuso da qualche giorno.
Ma se Toni confessa di poter giocare contro il Palermo, questo vuole dire che si stanno rispettando i tempi di recupero, che non è utopia immaginare il giocatore a disposizione di Claudio Ranieri per la sfida di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Panathinaikos, in programma allOlimpico il prossimo venticinque febbraio. In pratica un mese e poco più dopo linfortunio subito a Torino. E quello che si augura tutta la Roma giallorossa, per tornare a Firenze ci sarà sempre il prossimo anno. Lattaccante ha già scelto, vuole rimanere alla Roma, tanto è vero che già cè stata qualche chiacchierata in questo senso. Anche perché tra Roma e Bayern sul futuro di Toni già si è parlato. E quello che si sono detti è colorato di giallorosso.