Toni-Firenze, incrocio rinviato

07/02/2010 alle 12:26.

CORSPORT (P. TORRI) - Doveva essere la sua partita. Il suo ritorno a Firenze con la maglia della Roma, due anni e mezzo dopo l’ultimo bacione prima di dire sì all’ir­rinunciabile offerta arrivata dalla Ba viera. Doveva fare lo stesso viaggio che ha percorso qual che anno fa Gabriel Omar Batistuta, consa pevole che pure per lui ci sarebbero stati i fi schi della Fiesole, per ché se si è fischiato Ba tigol, nessun altro può esserne immune.



ESORDI - L’inizio era stato fantastico, poi a Torino, dopo due minuti, quel colpo al polpaccio, lesione muscolare, nessun bacione stavolta da portare a Firenze. Seguirà la sfida al suo più re­cente e importante passato italiano, davanti al televisore, ti­fando la Roma perché, lo ha detto pochi giorni fa, «voglio tornare a fe­steggiare al Circo Mas­simo » , senza nessun ti­po di rivalsa nei con­fronti del colore viola, lui a Firenze c’è stato bene, la lo ricorda con affetto, anche ieri il presi­dente Della Valle ha avuto parole bel­lissime nei confronti di Toni, « indi­menticabile » lo ha definito, forse an­cora riconoscente per il sì del giocato­re a rimanere nell’anno della penaliz­zazione vissuto con lo spettro della re­trocessione.



Dovrà rimanere a guardare ancora per qualche settimana, con il musco­lo del polpaccio non si scherza. Da quel ventitrè gennaio a Torino, ogni giorno per lui ore di fisioterapia, in­tervallata dalla continua monitorizza­zione dell’infortunio, cioè un’ecogra­fia a giorni alterni in pratica, per ve­rificare con il passare dei giorni la ci­catrizzazione della lesione. Verifiche, peraltro, che stanno dando sempre più ri­sposte positive, migliori anche del previsto. Al punto che lo stesso gio­catore si è fatto scappa­re di poter tornare in campo sabato prossimo, contro il Palermo, che per lui sarebbe un’altra sfida da ex, nell’anticipo di campiona­to. Cosa, invece, da escludere al cen­to per cento, anche se la voglia di Lu­ca Toni è pure quella di stupire i me­dici.

Stamattina, comunque, Toni sarà ancora a Trigoria per continuare la fi­sioterapia e poi, domani, è previsto l’inizio dell’atletizzazione, come dico­no gli esperti, dell’attaccante arrivato in prestito gratuito dal Bayern Mona­co nel mercato di gennaio che si è chiuso da qualche giorno.



Ma se Toni confessa di poter gioca­re contro il Palermo, questo vuole di­re che si stanno rispettando i tempi di recupero, che non è utopia immagina­re il giocatore a disposizione di Clau­dio Ranieri per la sfida di ritorno dei sedicesi­mi di finale di Europa League contro il Pana­thinaikos, in program­ma all’Olimpico il pros­simo venticinque feb­braio. In pratica un me­se e poco più dopo l’in­fortunio subito a Tori­no. E’ quello che si augura tutta la Roma giallorossa, per tornare a Fi­renze ci sarà sempre il prossimo an­no. L’attaccante ha già scelto, vuole rimanere alla Roma, tanto è vero che già c’è stata qualche chiacchierata in questo senso. Anche perché tra Roma e Bayern sul futuro di Toni già si è parlato. E quello che si sono detti è co­lorato di giallorosso.