IL MESSAGGERO (R. RENGA) - Più mercato, che mercatino: ci siamo divertiti. Spazio alla fantasia di allenatori e direttori sportivi, che, ritrovatisi in bolletta, sono stati costretti ad aguzzare lingegno. Denaro, poco o niente. Molti prestiti, qualche arrivo a parametro zero.
I sogni svalutati al tempo della crisi. Un affare con contanti sè visto, addirittura tra le litiganti Milan e Inter e riguarda il povero Mancini, valutato meno della metà rispetto a quando venne ceduto dalla Roma: in rossonero, tra brasiliani anziché argentini, si sentirà a casa e, vedrete, ritroverà la parola. Hanno fatto un giro al luna park i centravanti, dal giovane Acquafresca, ad Amoruso sempre in viaggio, al datato Crespo, ritornato, come nel gioco del Monopoli, alla casella di partenza: Parma.
Di Roma e Inter i colpi più apprezzati. A Trigoria si festeggia ancora Toni, per ora in prestito e a giugno per intero. Lo voleva Ranieri, lo voleva Totti, lo volevano i tifosi: a Roma è un re, anche se in stampelle. LInter, che era già la più forte, sotto la regia dellincontentabile Mourinho, ha cercato di acquistare tutti quelli che passavano davanti alla Pinetina. E rimasta con Pandev e Mariga, il macedone gratis: che colpo. Tutta da scoprire la Lazio. Tra i mille protagonisti del mercato il più atteso era Claudio Lotito, presidente di manica stretta. Il suo allenatore Ballardini laveva detto chiaro, questa volta: cinque giocatori per poter almeno respirare. Due difensori, due centrocampisti, un attaccante. Un acquisto in particolare: un centrocampista di fantasia e bravo ad attaccare la porta, alla Simplicio o alla Cossu per intenderci. In grado di prendere il posto delleterno infortunato Matuzalem. Non è arrivato ed è un peccato. La Lazio laveva trovato e buono: Ederson. Non essendo riuscita a piazzare Makinwa, extracomunitario in esubero, lha mollato. Costava parecchio. Gli altri ci sono: il centravanti Floccari, il mediano tedesco Hitzlsperger, il difensore del Genoa Biava, lo stopper brasiliano Dias. Il tedesco è mediano nazionale, Biava un bravo giocatore, che di quando in quando deve fare i conti con problemi fisici. Dias è stato inserito nella squadra ideale del campionato brasiliano. Viene considerato un leader. Golasa è un Gattuso con i piedi migliori e, comunque, un bambino.
Lotito, insomma, si è mosso. Che abbia speso pochissimo sono affari suoi. La squadra nel complesso è migliorata, pur non essendo completa. Con Biava e Dias, più Stendardo e Radu, sarà possibile fare una difesa a quattro. E avanzerà qualche buona riserva. Davanti Floccari e Zarate, che in campo si parlano e apprezzano. Bisognerà far arrivare la palla da quelle parti: ecco il primo problema. Il secondo è più pesante: non è partito nessuno. Troviamo ancora Makinwa, Inzaghi, Manfredini, Bonetto, eccetera. Per non parlare di Ledesma, il signor no. Le regole sono chiare: almeno cinque presenze da qui alla fine dellanno. Ledesma e Pandev sono gli esempi cui potrebbero rifarsi Muslera e Kolarov: attenzione.