
CORSPORT (P. TORRI) - Frenata Luca Toni. Una frenatina, per la verità, ma che comunque può rimescolare la data per il rientro del centravanti arrivato in prestito gratuito a Trigoria nel corso dellultimo mercato di gennaio. Lindizio che qualcosa si era stoppato nel recupero del giocatore, bloccatosi nella trasferta di Torino contro la Juventus ( 23 gennaio) per uno stiramento al polpaccio, cè stato ieri a Trigoria quando il giocatore non si è allenato in campo.
Lindizio che qualcosa si era stoppato nel recupero del giocatore, bloccatosi nella trasferta di Torino contro la Juventus ( 23 gennaio) per uno stiramento al polpaccio, cè stato ieri a Trigoria quando il giocatore non si è allenato in campo. Come mai dopo che nei due giorni precedenti aveva riacceso la fantasia dei tifosi tornando a correre e a calciare il pallone? La risposta è datata ventiquattro ore prima. Cioè nellallenamento di giovedì scorso che ha svolto da solo a Trigoria, visto che i suoi compagni qualche ora dopo sarebbero scesi in campo ad Atene.
Dunque, durante il lavoro di giovedì, a un certo punto Toni ha sentito un leggero fastidio al muscolo del polpaccio infortunato, una specie di formicolìo, probabilmente a causa degli aumentati carichi di lavoro. E stato un fastidio di pochissimi secondi, tutto è tornato poi nella normalità. Ma la cosa non è stata certo presa sottogamba, in primis da Claudio Ranieri che nel recupero di Toni è quello che fa più la parte del pompiere, visto che ha sempre dichiarato che «con il muscolo del polpaccio non si scherza, bisogna andarci cauti» . Anche perché in caso di ricaduta la conseguenza sarebbe un altro prolungato stop, rischio che il tecnico non vuole assolutamente correre, consapevole come il recupero dellex azzurro sia fondamentale per le fortune della sua Roma in questa seconda parte della stagione.
Alla luce di quanto accaduto giovedì, ieri staff sanitario e tecnico della Roma hanno deciso di stoppare gli allenamenti del giocatore, riconsegnandolo a qualche ora di fisioterapia, cosa peraltro che Toni non ha mai interrotto. Oggi si valuterà con attenzione la situazione, se le risposte saranno positive non è da escludere che lattaccante possa tornare ad allenarsi in campo, in caso contrario si rimanderà ai giorni successivi. Questo piccolo contrattempo non ha comunque ridimensionato lottimismo del giocatore che continua a sognare di poter giocare contro il Panathinaikos e, magari, realizzare pure il gol qualificazione. Ranieri non pensiamo sia daccordo, ma si valuterà il tutto nei primi giorni della prossima settimana.
Intanto prima della partita di ritorno contro i greci, domani allOlimpico arriva un Catania rigenerato da Mihajlovic e che non ha nascosto, un po guasconamente, di voler venire a vincere allOlimpico, come ha fatto un paio di settimane con la Lazio. E probabile che Ranieri stavolta cambi qualche cosa nella formazione iniziale, anche se sembra difficile che possa tornare a disposizione Simone Perrotta che ieri era ancora alle prese con il mal di schiena. Novità però dovrebbero esserci nel quartetto difensivo con Cassetti e Mexes che potrebbero prendere il posto di Motta e Burdisso. In avanti intoccabile è Vucinic che Ranieri sta cercando di gestire nel miglior modo possibile, consapevole che il montenegrino è uno che fa la differenza come nessun altro. Al suo fianco dovrebbe essere confermato Julio Baptista. A meno che il tecnico giallorosso non voglia percorrere nuove strade che si chiamano Menez o, anche, Cerci, apparso decisamente in palla nel quarto dora finale che gli è stato concesso ad Atene.