
GASPORT - Che scarpini si mettono? Quali colori sceglierà Ranieri? Sullargomento, sor Claudio è più elastico di sir Ferguson, cheli ha vietati ai giovani del Manchester. Ranieri ne vede di tutti i colori, e non fa una piega. Anzi, in questo periodo apprezza particolarmente il giallo da papero di Vucinic, quattro gol nelle ultime cinque partite. «Mirko è rinato, sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. È la nostra arma in più». Se lo dice Ranieri, bisognerebbe convincersene tutti. Certo, con Totti (nero vintage, per mancanza di sponsor) e Toni (bianco ciabatta, tipo albergo) dal Così diversi È pur vero che in questa Europa League in tanti hanno segnato e con tutti i colori ai piedi.
Si vede che pure la competizione non soffre di nostalgia, di quando si chiamava Uefa, si entrava dai trentaduesimi e gli unici scarpini consentiti (dal buon gusto, innanzitutto) erano neri come le divise degli arbitri. LEuropa League non fa selezione allingresso, si può segnare anche con i mocassini, figuriamoci se qualcuno storce il naso per uno scarpino colorato. I giocatori se ne approfittano, dal grigio metallizzato al celeste puffo. Però, ogni tanto, si beccano ancora rari calzolaio, non è che Claudio abbia molta scelta. Apre la scarpiera e trova colori un po sbiaditi.
Così, la scelta del paio da affiancare a Vucinic è drammatica. Il giallo da brutto anatroccolo di Cerci? Il verde speranza di Baptista? O il bianco pantofola di Menez? esempi di classicismo, giocatori che preferiscono la sobrietà.
Due ce lha Roma, e i personaggi non potrebbero essere più diversi: il mediaticissimo Totti (ora testimonial pure di partypoker.it) e il riservatissimo Brighi. Entrambi, calzano scarpini neri vecchia maniera. Totti, però, lo fa per necessità, ed è un paradosso: uno come lui, pieno di sponsor, non è riuscito a mettere unetichetta ai piedi. Forse quella di Brighi, invece, è una scelta. In linea con il personaggio, peraltro.
Mai visto un calciatore tanto sobrio dai tempi di Tommasi. Dove lo metti sta I due sono agli antipodi anche nella classifica stagionale dei cannonieri europei: Totti in testa con 10 reti, Brighi fuori classifica, a zero. Siccome ultimamente ha il piede caldo (doppietta al Palermo), non sarebbe così strano se stasera finisse tra i marcatori. Anche se, considerata lassenza di Pizarro, giocherà nel suo ruolo, centrocampista centrale, non trequartista. Ma tanto lui dove lo metti sta. «Io mi metto a disposizione del mister», appunto. «Sono migliorato rispetto a qualche mese fa, prima avevo continui problemi fisici. Al Mondiale non ci penso, troppo lontano, devo dare il massimo alla Roma. Segnare? Sarebbe bello chiosa Matteo , ma vorrei solo che la Roma si qualificasse». E se non fosse possibile, «ce ne faremmo una ragione, senza isterismi. Le reazioni alla Mourinho non fanno bene a nessuno». Sobrio.