Seconda all'ultimo secondo

01/02/2010 alle 18:32.

IL MESSAGGERO - Punti, successi o comunque risultati ottenuti spesso al fotofinish. La Roma, sgomitando e sbuffando, è seconda proprio perché capace di sfruttare l’ultimo secondo buono di ogni sfida. Inizialmente la chiamavano fortuna, adesso è una delle caratteristiche che scalda e appassiona la gente giallorossa. E’ lo spirito di Ranieri che, «testardo e testaccino», come si è definito ieri nell’articolo su Il Messaggero, si rivede caratterialmente nella sua squadra

Il 13 settembre, nel pomeriggio del debutto di Ranieri sulla panchina giallorossa, la Roma passa a Siena, ribaltando il punteggio. E’ la prima delle otto rimonte vincenti dell’era del nuovo tecnico (nove quelle stagionali, una anche con Spalletti), tra campionato e coppa. A firmare quella in Toscana, Riise, a un minuto dall’inizio del recupero. Un gol pesantissimo proprio sul traguardo che dà il via alla nuova gestione. Da quel giorno a domenica scorsa, i giallorossi scalano la classifica: ultimi prima di quella partita, la terza del torneo, con zero punti, secondi con quarantuno punti, dopo la terza gara del girone di ritorno, due giorni fa, grazie al successo proprio sul Siena e ancora con una rete nel finale, il tacco di Okaka al minuto quarantatre. Riise su punizione per ripartire a metà settembre. Ancora lui nella notte gelida (non per un norvegese) di Torino, il 23 gennaio, gol di testa a Manninger, per la vittoria contro la sfruttando l’ultimo dei quattro minuti di recupero. Il fludificante mancino è l’unico ad aver colpito due volte quando avversari, e forse compagni, erano pronti a incamminarsi sotto la doccia.

Ma dopo la sua prodezza di Siena, sono venuti i gol dei capitani per i due pareggi in Sicilia, quello di su rigore al Palermo al minuto quarantatre per il 3 a 3 al Barbera e quello di al Catania a tempo ormai scaduto, al quarantasettesimo della ripresa, per l’1 a 1 al Massimino. Dal campionato all’Europa League (e ritorno, per un totale di 8 last minute gol). A Londra, contro il Fulham, Andreolli pareggia, 1 a 1, al minuto quarantotto, evitando la sconfitta a Craven Cottage e soprattutto la possibile eliminazione. A Sofia, invece, a risultato e passaggio del turno già acquisiti, Scardina, centravanti diciassettenne della Primavera, festeggia il debutto con una rete al quarantaquattresimo del secondo tempo, per il 3 a 0 al Cska. All’Olimpico Brighi chiude il 2009 e la gara con il Parma, realizzando la rete del 2 a 0 al quarantaseiesimo, cioè in pieno recupero. Il 2010 è, per ora, nelle ultime due vittorie in campionato che fanno spiccare il volo alla Roma: firmate Riise e Okaka, entrambe, come dicevamo e come tutti sanno bene, in extremis. Con lo stesso punteggio, 2 a 1: quello del battesimo di Ranieri a Siena e dei successi in rimonta contro il , il , il Fulham e il Basilea all’Olimpico, contro l’Atalanta a Bergamo. «Con Spalletti c’era assuefazione, era venuto meno l’entusiasmo da ambo le parti, noi abbiamo perso un pò di tempo ma ora abbiamo ritrovato tutto e dobbiamo mantenere la strada fino alla fine».

Ranieri, intervenendo a 'Radio Anch’io lo sport', chiarisce i motivi del rilancio della Roma. «Anche l’Inter ci ha abituato a rimonte impossibili. Bisogna avere carattere e dare sempre tutto in campo. Sono state le prime mie richieste. Ho detto ai ragazzi: scordiamoci il giocar bene, io voglio vedervi combattere». Lo stanno facendo. Stando attenti dietro. Per la prima frase di Ranieri questo gruppo non la scorderà mai: «Lavoriamo bene sulla difesa, mi interessa quella. Tanto un gol, lo farete sempre». Profezia che si è avverata. La Roma a digiuno solo tre volte nelle 28 partite della sua avventura: contro il Basilea, il Livorno e la Sampdoria.