Roma, una Coppa che vale un tesoro

24/02/2010 alle 09:16.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - L’input della proprietà è arrivato in questi giorni a Trigoria. Andare avanti in Eu­ropa è di fondamentale importanza anche per l’economia della società. La nuova formula della Coppa Uefa, ridenominata Europa Lea­gue, regala premi in denaro, non solo presti­gio. Per questo il superamento del turno con i greci è conside­rato fondamentale. La vittoria dell’Europa League, tutto com­preso, porta quattordici milioni di euro, secondo uno studio fat­to dai dirigenti della società giallorossa. Circa la metà sotto forma di premi dell’Uefa, l’altrà metà arriva durante il cammino sotto



QUANTO VALE
- La Roma, arrivata a questo punto, ha già incassato 1.620.000 euro, tra premi per la qualificazione alla fase a gruppi e quelli per ogni vittoria e ogni pareggio. Al­tri 270.000 arriveranno in caso di qualifica­zione agli ottavi di finale. I premi crescono per ogni superamento del turno. Arrivare in finale vale due milioni, vincerla tre. Il totale dei premi accumulati dalla vincitrice sfiora i sei milioni di euro. Ma non è finita. L’Uefa ha destinato altri cinquantaquattro milioni di eu­ro ad una quota variabile, che sarà ridistri­buita in base alla visibilità delle squadre e al cammino fatto nell’Europa League. L’ammon­tare è diviso per ogni singola na­zione. La quota ri­servata all’Italia finora va divisa tra Roma e Ju­ventus, le due squadra rimaste in gara.



IN CHIAVE MERCA­TO - Fatti i conti, questa è una competizione che fa gola a tutti. La nuova formula, voluta da Platini per dare più interesse alla seconda competizione per club, sta ottenendo buoni ri­sultati. Per una società che si autofinanzia co­me la Roma è troppo importante proseguire il cammino in campo internazionale. Tornare in l’anno prossimo e vincere o andare molto avanti in Europa League si­gnificherebbe mettere insieme un “tesoretto” da poter utilizzare sul mercato. Tutti i soldi provenienti dai risultati sportivi saranno rein­vestiti per rendere competitiva la squadra. Serviranno a coprire il monte ingaggi ( che quest’anno è il quarto in Italia), a potersi ga­rantire giocatori con un ingaggio sopra una certa fascia e poter acquistare quelle pedine necessarie a rendere più competitiva la squa­dra. Quest’anno la Roma è arrivata a questo punto con un attivo di mercato di 25 milioni, quasi tutti deriva­ti dalla cessione di Aquilani, al­la quale vanno aggiunte quelle minori.



CONTA VINCERE - Ranieri quan­do ha accettato di guidare la Ro­ma sapeva quali fossero le ri­sorse economiche della società. Sa che per migliorare l’organi­co, secondo alcune idee che ha già in testa, bi­sogna andare avanti in campionato e in Euro­pa League. Per questo domani sera il tecnico sceglierà la migliore formazione. La Roma non può sbagliare e per ribaltare la sconfitta dell’andata che ancora brucia, Ranieri si affi­da a Vucinic, cinque gol al suo attivo in cam­pionato, l’attaccante più prolifico in assenza di Toni e . Anche i giocatori hanno tutto l’in­teresse a giocare in una Roma competitiva. Ecco perché domani sera conta solo vincere.