Roma-Ranieri verso il rinnovo

03/02/2010 alle 09:26.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Stregati da Ranieri. Il tecnico di San Saba in cinque mesi esatti ha conquistato tutti alla Roma: la so­cietà, i giocatori, finanche i tifosi. La Roma è arrivata al secondo posto in classifica, ha messo insieme una stri­scia di sette vittorie consecutive e domani si gioca la possibilità di arrivare in finale di Coppa Italia.

Ranieri alla Roma sta bene. Ha coronato il suo sogno, allenare la squadra per la quale tifava da bambino e nella quale è cresciuto: sta a casa, anche se per andare dai Parioli a Trigoria deve sfidare ogni giorno il traffico di Roma. Ma dopo un certo scetticismo iniziale avverte l’affetto della gente, è entusiasta di un gruppo che lo segue. «Il miglior spogliatoio che ho avuto nella mia carriera» , ripete sempre con orgoglio. Ranieri è una persona riser­vata, ha trattenuto a stento le grandi emozioni che gli ha regalato la Roma quest’an­no.

La vittoria nel derby, quella di Torino. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti perchè questo rapporto, nato con una telefonata in una calda serata di fine agosto, mentre Ranieri era in barca con amici, si pro­lunghi oltre la scadenza del 2011, per la quale ha fir­mato con un ingaggio di 1,6 milioni a stagione.

 

I segnali che giungono da via Allegri non preoccupa­no più di tanto a Trigoria.

«La sua Nazionale è la Ro­ma» , ha detto ieri Bruno Conti. Rosella Sensi e i sui collaboratori sanno che Ranieri alla Roma sta bene e al­la fine della stagione gli proporranno di prolungare il contratto. Due o tre anni, con un leggero incremento, per proseguire il lavoro sul progetto. Il massimo diri­gente è deciso a farlo, per aprire con Ranieri un nuovo ciclo. Un premio e un riconoscimento per l’allenatore che ha risollevato la Roma e che era stato accordato an­che a Spalletti, dopo la prima, positiva stagione del tec­nico toscano.

Claudio Ranieri ha un buon rapporto di­retto con Rosella Sensi, con la quale si sente quando è necessario e si è ritrovato recentemente in una cena con amici in comune. Ha accettato di lavorare nell’am­bito della politica dell’autofinanziamento scelta dalla società, di valorizzare i giovani. Sa che non potrà mai competere con l’Inter in sede di mercato, ma ha una ro­sa di giocatori che ha bisogno solo di qualche ritocco per mantenersi al vertice. Non ha incertezze sul futuro di questa proprietà. Sa che è solida, anche se bisogna te­nere d’occhio il bilancio. Ma sa, soprattutto, che qui non riceverà mai una pugnalata alle spalle come è accadu­to alla , dove gli sono state addossate anche re­sponsabilità non sue in sede di mercato.

 

Ranieri pensa solo alla Roma, ai prossimi impegni. Ieri durante l’allenamento ha avvertito i giocatori: «Fa­te attenzione che questi (i giocatori dell’Udinese, n.d.r.) ci hanno battuto, sono una bella squadra» . Non pensa al futuro, anche se è affascinato dalla possibilità di vince­re qualcosa con la Roma. Ci ha messo venti anni per tornare a casa, ha girato l’Europa prima di farlo. Solo per la Roma ha scelto di non tornare in Inghilterra, do­ve lo avevano cercato e dove avrebbe potuto guadagna­re anche di più. Non osa immaginare cosa proverebbe ottenendo un grande successo in giallorosso. La Nazio­nale può aspettare, anche se da viale Bruno Buozzi a via Allegri si può andare anche a piedi...