Roma, quei blackout fanno proprio male

27/02/2010 alle 10:04.

GASPORT (S. BOLDRINI) - La situazione è seria, ma non grave. Rovesciando una famosa frase di Ennio Flaiano, si ha il senso del discorso di Claudio Ranieri alla squadra, ieri mattina, alla ripresa degli allenamenti dopo la batosta di giovedì sera con il Panathinaikos. Ranieri ha tenuto a rapporto i giocatori per venti minuti. Toni fermi, ma pacati. Richiamo alle responsabilità individuali, ma nessun rimprovero ad personam.

I momenti di buio totale sono ormai una caratteristica della Roma. È successo con gli stessi greci all’andata— 2 gol incassati tra il 39’ s.t. e 44’ s.t. —, è accaduto con il Cagliari il 6 gennaio scorso— dal 2-0 per la Roma al 2-2 con le reti di Lopez al 91’ eConti al 93’—, si era verificato con il Milan il 18 ottobre 2009 — dall’1-0 all’1-2, gol di Ronaldinho all’11’ s.t. e Pato al 22’ s.t. —. Ma anche con Spalletti è accaduto più volte: tre gol beccati con l’Inter in nove minuti (Ibrahimovic, Stankovic e Obinna) il 19 ottobre 2008, due reti incassate nel derby con la Lazio in tre minuti (Pandev e Zarate) l’11 aprile 2009. Contromisure Vizi strutturali, sui quali Ranieri sta riflettendo. Questione di uomini? Cali di tensione collettivi? Problemi di preparazione — contro Cagliari e greci la luce è stata spenta nei minuti finali —?

La prima mossa sarà quella di cambiare mezza difesa: fuori Cassetti e Mexes, dentro Motta e Burdisso. In questi blackout è ricorrente la presenza di Doni tra i pali— anche se a Cagliari in porta c’era Julio Sergio —, ma Ranieri in questo caso non può intervenire per l’infortunio del titolare. Davanti, uscirà Cerci ed entrerà Menez. L’altra assenza pesante è quella di Pizarro, uno degli insostituibili. Senza il cileno, la Roma ha vinto solo una volta: con il Catania. Pizarro è il vero uomo squadra della Roma, l’unico capace di cambiare ritmo al gioco: il problema di Ranieri è che non ha un’alternativa.

Le bestemmie Ranieri non ha voluto ricamare troppo sulle assenze di , Toni, Julio Sergio e Pizarro per due motivi: per rispetto di chi gioca e per non creare alibi. È chiaro, però, che nei prossimi giorni si farà di tutto per recuperare in tempi brevi gli illustri malati. Toni, Pizarro e Julio Sergio potrebbero essere a disposizione contro il Milan, mentre per si dovrà attendere la gara con l’Udinese, il 21 marzo. Montali, Pradé e Bruno Conti hanno parlato alla squadra di un altro aspetto: la questione-bestemmie. Ranieri ha detto che punire chi è blasfemo è giusto e sarebbe il colmo se qualche romanista dovesse essere «beccato».