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IL ROMANISTA - Quella di domani è la partita più importante dellanno, almeno per il momento. No, non è unesagerazione. Perché, subito dopo il termine del match col Palermo, la Roma saprà molto di più sul ruolo che potrà recitare in questo campionato. Sarà realmente lanti-Inter, potrà guardare verso lalto, oppure dovrà cominciare a girarsi allindietro per non rischiare di perdere anche la qualificazione alla Champions del prossimo anno? La risposta sarà tutta nel risultato dellOlimpico. Con il successo sofferto del Franchi di..
Alla squadra super favorita del campionato, quella più attrezzata, quella che fino a pochi mesi fa sembrava inarrivabile. Ora la situazione è diversa, la Roma è in ballo e finché sarà possibile continuerà a ballare. Anche perché, pur senza giocare, nel corso di questa settimana ha rosicchiato due punti inaspettati allInter. Sulla carta i nerazzurri ne avrebbero dovuti prendere 3 a Parma, e invece il pareggio ha fatto assestare il distacco in classifica a 9 punti. Meno di quelli che avevamo quando iniziò la rimonta finita male due stagioni fa.
E allora, adesso sta tutto alla Roma. Un passo falso col Palermo farebbe riavvicinare tutte le inseguitrici (compreso il Milan che anticipa ad oggi) e a quel punto converrebbe riporre definitivamente ogni sogno di rincorsa al primato. Se invece dovesse arrivare una vittoria, comunque non semplice contro una squadra attrezzata e con un allenatore che ci ha sempre dato problemi, gli scenari cambierebbero radicalmente. La pressione passerebbe tutta sulle spalle degli uomini di Mourinho. A noi non resterebbe che accomodarci in poltrona e vedere cosa combineranno domenica sera al San Paolo i nerazzurri contro il Napoli. Con una certezza, che sarebbe in ogni caso un successo. Perché anche nella peggio e delle ipotesi, ovvero in caso di vittoria dellInter, rimarremmo comunque in scia. Con la prospettiva di dover resistere ancora una settimana.
Cioè fin dopo la partita col Catania, quando noi dovremo affrontare il ritorno col Panathinaikos, mentre loro saranno costretti a perdere una quantità anche maggiore di energie fisiche e mentali nellandata dei sedicesimi di Champions contro il Chelsea. Ranieri sa che domani si decide molto, e si è fatto sentire richiamando chi aveva un po allentato la presa. Ora non si può, non ancora. Cè da stringere i denti ancora un po, cè da vincere la partita col Palermo per poi vedere leffetto che fa.