IL MESSAGGERO - La quinta vittoria consecutiva in campionato, lottava di fila comprese le coppe, ha consentito alla Roma di sorpassare il Milan (una gara in meno), raggiungere il secondo posto in solitudine e portarsi a otto punti dalla capolista Inte..
Eppure, sono ancora i numeri più recenti a testimoniarlo, alla Roma manca poco per arrivare in un futuro più o meno  immediato al rendimento dellInter, una società che ha speso - tra estate  e inverno - una tombola. Ecco, proprio gli investimenti sul mercato appaiono, al  momento, la discriminante più evidente tra le due rivali. E vero che si possono  allestire grandi squadre con piccoli investimenti, ma la storia insegna che i  grandi investimenti aiutano, e parecchio, a vincere. Se lInter ha  comprato via via Etoo, Milito, Motta, Lucio,  Sneijder, Pandev e Mariga, per citare solo alcuni nuovi  arrivi, e li ha inseriti in una rosa già altamente competitiva, seppur priva di  Ibrahimovic, la Roma dopo la cessione di Aquilani ha  risposto con il prestito gratuito per Burdisso, la mini spesa per  Motta, il parametro zero per Guberti (già riciclato alla Samp) e  un altro prestito gratuito per Toni. Ecco perchè lattuale secondo posto,  con queste premesse, somiglia a un miracolo.
Alla Roma manca poco, dicevamo,  a patto che nella prossima estate si possa operare sul mercato anche in entrata,  non solo in uscita (Cicinho sta per accasarsi al San Paolo). Sotto questo  aspetto il piazzamento tra le prime tre della classifica, quindi la  partecipazione alla Champions League 2011, sarà, anzi è fondamentale per  reperire soldi da spendere. Poi sarà determinante non sbagliare le scelte, ma  sotto questo aspetto larea tecnica della Roma non ha nulla da invidiare  a quella dellInter. Intanto, va detto che negli undici contro undici il  confronto tra Roma e Inter non è così vistosamente dalla parte  della capolista: il gap lo determina il diciotto contro diciotto, nel senso che  Mourinho può scegliere sempre e comunque a occhi chiusi, mentre  Ranieri deve controllare bene prima di decidere eventuali alternative ai  titolari.
Nonostante tutto, alla Roma di Ranieri manca poco  perchè, per dirne unaltra, sul piano della tenuta difensiva la differenza con  lInter (miglior difesa, 19 reti al passivo) non è più così abissale. I  giallorossi, che avevano sistematicamente subito gol nelle prime 14  giornate (22, media di 1,57 a partita), ne hanno incassati appena quattro nelle  successive 9 (media 0,44 a gara), tenendo in sei occasioni(contro Lazio,  Sampdoria, Parma, Chievo, Genoa e  Fiorentina), la porta sprangata. Questo significa che la cura Ranieri  sta funzionando.
Già, Ranieri. Il valore aggiunto della Roma  attuale. A proposito: è così azzardato affermare che in panchina Roma  e Inter sono sullo stesso piano? E così certo che Mourinho  sia più bravo del testaccino, solo perchè lInter è in testa e la  Roma seconda? E così indiscutibile che Josè sia più determinante di  Claudio, solo perchè in carriera ha vinto (parecchio) di più? Domanda: con  Ranieri allInter e Mourinho alla Roma, la  classifica sarebbe capovolta? Alla Roma manca poco, vero, ma di certo non  le manca un allenatore
			
		
				
					
				
	



				
				
				