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CORSPORT (G. D'UBALDO) - La Curva Sud si scalda per il norvegese. Otto giorni dopo il memorabile gol che ha firmato la vittoria in casa della Juve, John Arne Riise ieri ha portato in vantaggio la Roma spuntata. Il suo primo gol in campionato allOlimpico, dopo quelli contro il Kosice (preliminari di Europa League), Fulham (Europa League), Siena e Juventus in trasferta. A Siena, con la sua punizione nel finale, aveva regalato la vittoria nellesordio a Ranieri. E a parte gli slovacchi affrontati ad agosto, il norvegese segna sempre quando affronta avversari in bianco e nero: Siena, Fulham e Juventus...
Il pubblico dellOlimpico lo ha acclamato al momento dellingresso in campo e dopo il gol, che sembrava aver sistemato una partita complicata. Invece alla fine del primo tempo è arrivato il pareggio di Vergassola. Tutto da rifare. Riise nel primo tempo ha goduto di una certa libertà sulla sua fascia. Già prima del gol aveva sfiorato il vantaggio, con un altro tiro al volo ha mandato il pallone vicino allincrocio dei pali.
E stata dura, Ranieri lo aveva previsto. Nella ripresa Riise ha spinto meno sullacceleratore, per evitare altri rischi. Il norvegese non è il tipo che si risparmia. Ha saltato pochissime partite, negli ultimi tre mesi Ranieri gli ha fatto tirare il fiato solo in occasione della partita di Coppa Italia contro la Triestina. In campionato ha saltato una sola partita, quella contro il Bologna, da quando è cominciata la serie positiva della Roma. Da allora Riise cè stato sempre.
Nel finale è arrivata unaltra vittoria allOlimpico per la Roma, firmata da Okaka. Al fischio di chiusura di Baracani, Riise e De Rossi si sono abbracciati, una vittoria pesante, che spinge la Roma al secondo posto. Fare gol non è proprio la sua specialità, ma negli ultimi tempi si vede al tiro più spesso. Glielo chiede Ranieri, quando è il momento di cambiare marcia. «Sono contento per il gol, ma è più importante aver conquistato la vittoria. Segnare allOlimpico è molto bello. Adesso dobbiamo continuare così».
La Roma vola e Riise è diventato uno dei beniamini dei tifosi. Uno dei punti fermi di Ranieri. «E un grande professionista, ha sempre voglia di migliorare ». John benedice il giorno di aver scelto la Roma. Al Liverpool era stanco di giocare poco. Si è ambientato facilmente, è diventato importante anche nello spogliatoio. E il calciatore della Roma con il maggior numero di partite nelle coppe europee, ha imparato in fretta litaliano con laiuto di un insegnante. Quando gira per Roma la gente lo riconosce e lui è felice. Mai aveva visto - soprattutto in Inghilterra unaccoglienza come quella nel cuore della notte allaeroporto di Fiumicino. Centinaia di tifosi impazziti di gioia per la vittoria sulla Juventus. Rimase male, però, quando tirarono le bombe carta a Trigoria. In allenamento non si è mai risparmiato, la contestazione è stata uno stimolo a dare sempre di più.