Riise guida la Roma in Europa

16/02/2010 alle 09:43.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Comanda Riise. Il norve­gese è il giocatore della Roma con il maggior numero di presenze in­ternazionali. Sono 106 in Europa con le maglie di Monaco, Liverpool e Roma, con 6 gol. Ranieri si affida alla sua espe­rienza, è il gio­catore utilizza­to di più, uno di quelli che non fa quasi mai il turn over. Non lo farà neppure ad Atene, dove la Roma vuole preparare il terreno per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Ma l’espe­rienza internazionale di Riise non si ferma alle competizioni di club. Al suo attivo ha anche 85 presenze nella Nazionale maggiore della Norvegia (ha giocato in tutte le rap­presentative, cominciando dall’Un­der 15), con 12 gol.



E’ il momento più felice della sua carriera. Forse non si è mai sentito così amato, a Roma è diventato un beniamino dei tifosi, pur non essen­do uno dei campioni più affermati. La curva invoca il suo sinistro, alla gente piace il suo modo di non ri­sparmiarsi mai. Quest’anno poi rie­sce a mettersi in mostra anche co­me realizzatore: sei gol finora al suo attivo, quattro in campionato ( l’ultimo contro il Palermo) e due in Europa League.



In venti giorni è andato a segno tre volte: il 23 gennaio contro la Ju­ventus, il 31 contro il Siena, il 13 febbraio con il Palermo. In campionato la prima rete regalò la vittoria all’esordio a Ranieri.

Quel giorno partì dal­la panchina, da allora il nuovo tecnico non lo ha più tolto. Nel gi­rone di ritorno ha una media da go­leador. Può eguagliare il suo prima­to personale delle marcature, sta­bilito nel 2001- 2002 e tre stagioni dopo con la maglia del Liverpool.



Un grande professionista, ap­prezzato da tutti a Trigoria. Uno che fa gruppo, che si fa sentire al­l’interno dello spogliatoio, che stra­vede per e ha un feeling par­ticolare con . Ma appena arrivato aveva legato molto anche con Aquilani, al quale ha dato tutti i consigli per vivere bene ( o non troppo male...) a Liverpool. In In­ghilterra scoprirono il suo ingaggio dopo aver trovato una busta paga nei bidoni della spazzatura, alla Ro­ma il suo ingaggio è nella media, un milione e mezzo a stagione. Gli pia­ce il sole ed è stato molto sorpreso nel vedere la neve a Trigoria, ve­nerdì scorso.

Era arrivato in giallorosso nel­l’estate 2008, un’intuizione del di­rettore sporti­vo Pradè per risolvere l’an­noso problema del terzino si­nistro. Riise non convinse mai in pieno Spalletti e in­fatti in estate, rimasto il tecnico toscano, stava per essere ceduto. Con Ranieri si trova bene, gli piace la sua chiarezza, la sua carica. Lo aveva affrontato tan­te volte da avversario in Inghilter­ra, quando l’imperatore Claudio guidava il Chelsea.



Giovedì Riise risponderà presen­te. Non può riposare, non ne ha bi­sogno. Gli piace il calore del pub­blico giallorosso, non capì il motivo delle bombe carta a Trigoria. A lui, unico giallorosso ad aver conqui­stato la , a Istanbul con il Liverpool, manca di vincere un trofeo con la Roma. Gli piacerebbe vedere l’effetto che fa.