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IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Sarà questione di maglie bianconere. Sarà che questa partita contro il Siena, anche per un fatto semplicemente cromatico, sembrava la continuazione di quella di una settimana fa contro la Juve. Fatto sta che si è ricominciato da dove si era finito: il gol di Riise. Puntuale il norvegese ha timbrato il cartellino entrando tra i marcatori anche stavolta, come spesso gli accade in Italia quando gioca contro e squadre che vestono quella brutta maglia bianconera a strisce verticali che fa tanto "galeotti".
il cartellino entrando tra i marcatori anche stavolta, come spesso gli accade in Italia quando gioca contro e squadre che vestono quella brutta maglia bianconera a strisce verticali che fa tanto "galeotti".
Dei suoi cinque gol in A, infatti, ne ha rifilati due al Siena (sempre questanno, sia allandata, quando dette il là allo splendido ciclo-Ranieri, che al ritorno), uno alla Juve (e non lo dimenticheremo più) e altri due a S.Siro, contro Inter e Milan (uno a testa). In fondo sempre di squadre a strisce verticali si tratta, anche se di colore diverso.
E che dire di Okaka, che oggi andrà al Fulham? Di sicuro non gli è da meno, visto che in A ha fatto solo due gol, entrambi al Siena. Questione di cromosomi giallorossi, si dirà, che sempre mal digeriscono le maglie
bianconere. Grazie a loro la Roma è salita al secondo posto (anche se il Milan deve recuperare la gara di
Firenze) e ha conquistato il diciassettesimo risultato utile consecutivo tra campionato e coppe. Un ciclo bellissimo e vincente che, consentitecelo, coincide esattamente anche con il ritorno in edicola de "Il Romanista".
Quando questo non cè stato, infatti, la squadra è andata abbastanza male. Ma non sarà che le portiamo bene?