Ricapitalizzazione e azionariato, settimana calda

22/02/2010 alle 10:13.

IL ROMANISTA (D.G.A.) - Prima la presentazione dell’azionariato popolare romanista, poi l’assemblea di Italpetroli, infine il primo round giudiziario tra Unicredit e la holding dei Sensi. Sarà una settimana chiave per la Roma. Oggi si alzerà il sipario sull’azionariato. Alle 15 a Palazzo Ruggieri saranno svelati i particolari dell’operazione. All’inizio nessuno prendeva sul serio lo sconosciuto Walter Campanile. Adesso che è assistito da uno studio legale, il Biamonti e da un advisor finanziario, la Envent Bank, la sua proposta viene guardata con interesse anche dalla Roma. Finora sono trapelate solo poche indiscrezioni.

All’inizio nessuno prendeva sul serio lo sconosciuto Walter Campanile. Adesso che è assistito da uno studio legale, il Biamonti e da un advisor finanziario, la Envent Bank, la sua proposta viene guardata con interesse anche dalla Roma. Finora sono trapelate solo poche indiscrezioni.

 

A ogni fascia d’età corrisponderanno dei conferimenti diversi. Per esempio, si parla di un versamento annuale di

150 euro per l’azionista senior. Vedremo. Campanile e i suoi collaboratori dovranno anche spiegare a quale modello di azionariato si ispireranno. Perché in Europa abbondano. Poi, invece, saranno i Sensi a dover dare delle risposte. Rinviata lo scorso 12 febbraio, domani si riunirà l’assemblea di Italpetroli. Bisognerà decidere cosa fare dopo che il bilancio del 2008 si era chiuso con un passivo di 33 milioni e la perdita superiore a un terzo del capitale sociale (50 milioni) non era stata ripianata nell’esercizio successivo. Italpetroli, assieme al socio Unicredit (che detiene il 49%

delle azioni, contro il 51% dei Sensi), sono obbligati a prendere delle decisioni.

Una soluzione è la ricapitalizzazione della società. Altrimenti, andrà ridotto il capitale sociale, riducendolo nella stessa misura della perdita. Nella stessa assemblea dovrebbe venire presentato anche il piano per il rientro dall’indebitamento, pari a 400 milioni, richiesto dal collegio dei sindaci durante l’assemblea del 12. Italpetroli e Unicredit si ritroveranno di fronte anche giovedì, quando inizierà la vertenza sui decreti ingiuntivi emessi nei confronti della holding dei Sensi. La banca è ancora in attesa del pagamento delle prime due tranche.