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CORSPORT (A. FANI') - Il destino con loro si deve essere divertito parecchio, lanno scorso. Però poi si sarà sentito troppo crudele e avrà cercato di rimediare con gli interessi. Claudio Ranieri e Delio Rossi, ieri gettati nella polvere da dirigenze miopi, oggi esaltati dalla propria professionalità. Eppoi cè il domani. Anzi, cè proprio domani, quando si troveranno di fronte allOlimpico di Roma per Roma- Palermo, una sfida affascinante anche per le storie che mette a confronto...
LEX BIANCONERO - Claudio Ranieri è stato chiamato alla Juventus dopo il miracolo di Parma. Al tecnico romano dissero, noi labbiamo riportata in A, tu riportala semplicemente in alto. Non gli dissero di vincere, i dirigenti bianconeri, almeno non subito. Ma di creare i presupposti per vincere. In due anni ha conquistato prima un terzo posto, poi un secondo posto - bollato ufficialmente da Ciro Ferrara ma quando ormai era cosa fatta... - in Serie A, Champions sempre garantita. Parentesi: con una rosa di giocatori mai davvero allaltezza, a eccezione di pochissimi casi, della concorrenza milanese. Ranieri ha dato unanima a quella Juve, ha permesso a Del Piero di vincere la classifica cannonieri nel 2008, ha confermato ad altissimo livello i giovanissimi del vivaio bianconero, da Marchisio a Giovinco, ha impreziosito il lavoro con perle tipo la vittoria a Madrid contro il Real (2-1). Ha posto le basi. Da Parma alla Juve, anni dopo un collega che aveva percorso la stessa strada, Carlo Ancelotti. Finirà praticamente come Ance-lotti, con un licenziamento.
Ma per Ranieri sarà addio amaro, senza giustificazioni e senza gratitudine. Oggi la Juventus brancola nel buio mentre la Roma, la Roma di Ranieri, viaggia a ritmi vertiginosi, a ritmi da scudetto che fanno venire qualche pensierino in più persino allInter corazzata di Mourinho.
LEX BIANCOCELESTE - Delio Rossi e la Lazio, un viaggio comune durato quattro stagioni. Un viaggio che ha prodotto almeno un paio di risultati evidenti, lingresso in Champions nel 2007 e la Coppa Italia vinta nel 2009, e una serie di risultati concreti sebbene meno evidenti al grande pubblico: una rotta precisa, definita, un progetto nel senso pieno del termine. Pensato, corretto, perfezionato negli anni da Rossi e il suo staff. Ha valorizzato Pandev, ha portato Ledesma a livelli internazionali, ha migliorato il già spiccato senso degli spazi di Rocchi. Rossi aveva costruito una Lazio logica e vincente. Il presidente Lotito ha mandato via il romagnolo dopo una Coppa Italia vinta e dopo averne minato la pazienza, dopo averlo quasi delegittimato tecnicamente. Adesso la Lazio è sul baratro, virtualmente in Serie B se il campionato finisse oggi. Oggi la Lazio è in ginocchio. Il Palermo, il Palermo di Delio Rossi, vola ed è in piena corsa per la Champions League, traguardo solo sognato dal club siciliano.
Domani cè Ranieri-Rossi. Il destino toglie, il destino dà. Il destino si diverte.