REPUBBLICA - Rissa sfiorata nel tunnel dellOlimpico. Urla e spintoni, la Roma non prende bene leliminazione dallEuropa League, e Mirko Vucinic perde la testa: «Alla fine non ho stretto la mano a Ninis spiegherà, più tardi, il montenegrino e lui mi ha detto figlio di p.... Non cho visto più e sono andato a prenderlo per menargli».
«In dieci minuti, tra andata e ritorno, abbiamo buttato la qualificazione lamarezza di Ranieri non abbiamo saputo leggere la gara, cercavamo il secondo gol, senza restare tranquilli. Ci serviva più fortuna, forse, ora, però, pensiamo al campionato e alla coppa Italia. Ringraziamo il pubblico, è stato fantastico». Cinquantamila spettatori, scenografia in curva sud, a scrivere un «SPQR» con i cartoncini gialli, su sfondo rosso, e davanti «Vinci per noi», a fare da contraltare al mare bianco verde dei diecimila tifosi greci. Bello il gemellaggio tra le due tifoserie, consumato tra applausi reciproci e bandiere scambiate.
De Rossi e compagni si perdono invece in un blackout fatale. Daniele spiega: «Nel calcio capitano questi momenti di vuoto, andiamo avanti, non possiamo fare altro». Brighi, poi: «Siamo meglio di loro, per questo ci dispiace. Non ci siamo rilassati, abbiamo avuto un blackout, provando poi a spingere fino alla fine. Vedrete, non avremo ripercussioni sul campionato». Intanto anche a Napoli non ci sarà Pizarro («Speriamo di riaverlo contro il Milan» dice Ranieri), così come le assenze, scontate, di Julio Sergio, Toni e Totti. I due attaccanti erano ieri sera seduti in tribuna uno accanto allaltro: la loro assenza comincia davvero a pesare sulle spalle di una Roma apparsa stanca.