Ranieri felice: "Mirko quando sta così non lo ferma nessuno"

05/02/2010 alle 09:11.

GASPORT (A. CATAPANO) - Ha la luna dritta, lo smoking stirato, il pigiama sotto. Vucinic dà sempre l’impressione di essersi appena svegliato. La lentezza dei riflessi combatte con l’eleganza dei movimenti. Gioca con le pantofole, il velluto alleggerisce il tocco. Non sai mai come prenderlo: si è svegliato bene o male? Puoi dargli confidenza o devi stargli lontano? Se si isola, inutile coinvolgerlo. Lo capisci subito: quando gli gira bene, fa girare la testa agli avversari. Ieri, un gol fatto e uno procurato. Ingenti danni all’Udinese. L’ultima squadra capace di battere la Roma, cento giorni fa, paga dazio come tutte le altre. Vucinic straripa e Ranieri non fa sconti:..



Troppo lontana
La Roma continua a viaggiare sulla corsia di sorpasso, non conosce limiti. «Era importante vincere senza incassare reti— racconta Ranieri —, due gol non ci mettono al sicuro, il ritorno sarà tra due mesi: loro cresceranno, noi dovremo essere quelli di stasera. Vogliamo conquistare il diritto a giocarci la finale nella nostra à». Il pensiero romanista viaggia veloce, ma il ritorno di questa sfida è troppo lontano anche per i giallorossi. «E’ l’unica cosa che non mi va giù, che si rigiochi ad aprile — attacca Ranieri —. Avrei voluto chiudere il discorso tra una settimana. Dicono di voler valorizzare la coppa Italia, ma con questa formula si discredita. Chi ha avuto questa pensata è un genio tra Einstein e Marconi».



Cinica ma piacente La Roma non è ancora champagne, ma può brindare con il Barbera della canzone. La ricerca del bello di Vucinic è contagiosa. Lui gioca come su un biliardo: trasforma i tocchi in sponde e i tiri in stecche. Taddei prova l’effetto dell’Aurelio, Perrotta la meraviglia del sombrero, il classicismo del tacco. «Abbiamo giocato una partita perfetta, senza incassare gol— dice il capitano —: abbiamo buone possibilità di conquistare la finale, ci teniamo». «Francesco mi ha dato le risposte che mi aspettavo, il ginocchio non gli ha dato problemi, l’ho tenuto in campo perché ha bisogno di incamerare minuti e perché io non riesco mai a rinunciarci a cuor leggero. Anche Baptista mi ha soddisfatto, io sono convinto sia un campione, presto si sbloccherà».

L’infortunio a Mexes non sporca la serata. «Solo una botta al quadricipite - assicura Ranieri —». Ma Mexes giura: «A Firenze ci sarò».

Non pervenuta L’Udinese è la brutta copia della squadra che sconfisse la Roma il 28 ottobre. «Sono convinto che questa squadra ha tutte le qualità e i mezzi per salvarsi». Sulla partita di ieri. «Li abbiamo mandati in vantaggio con una distrazione fatale, eppure avevo avvisato i miei di non concedere nulla in contropiede». Inascoltato.