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GASPORT - Vincitori e vinti, è comunque una questione di fede. Chi ci crede sempre di più, chi ci crede ancora. «Aiutati che Dio ti aiuta», dice Ranieri rispolverando un vecchio proverbio. Significa, più o meno: nelle difficoltà datti da fare e confida nellaiuto di Dio. «Allinizio cè voluto un po per sbloccarci ricorda , poi la Roma ha cominciato a crederci, e ora non vuole più smettere». Fede e buona sorte, una bella dose. «Sì, ma per vincere i ragazzi hanno comprato il biglietto della lotteria». Lennesima metafora, per dire che «volere è potere, questa squadra ha carattere, vuole ferocemente ogni ..
Dodici risultati utili consecutivi in campionato, nove vittorie e tre pareggi. «Ma il secondo posto è provvisorio avverte Ranieri, noi dobbiamo continuare a spingere e uscire dal curvone a massima velocità. La fase cruciale del campionato è vicina».
Fiducia e preghiere Dallaltra parte, fede e cattiva sorte, a palate. Il neopresidente Massimo Mezzaroma scherza ma non troppo: «Cercherò un santuario vicino Siena e chiederò al Principale perché ce lha tanto con noi». Malesani non si arrende: «Riceviamo tanti complimenti: è inammissibile che questa squadra si ritrovi allultimo posto. Io ci credo ancora, cè grande unità di intenti tra presidente, allenatore e squadra. Vedrete di cosa saremo capaci». Chiusura con sguardo al futuro anche per Ranieri. «Mi piacerebbe un giorno guidare la Nazionale, ma prima voglio allenare tanti anni a Roma. Poi, quando qui si saranno stancati di me, Dio vedrà e provvederà». Amen.