Ranieri alla caccia di se stesso

06/02/2010 alle 09:41.

IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - I cento giorni che cambiarono la storia della Roma sono quelli che vanno dalla partita persa a Udine lo scorso 28 ottobre in campionato a quella dell’altro giorno, in Coppa Italia, sempre contro i friulani, stavolta battuti 2-0. Cento giorni nei quali Ranieri ha trovato il bandolo della matassa di quella che sembrava un’armata Brancaleone ormai allo sbando per ritrasformarla in una vera squadra, con tanto di risalita in classifica fino al secondo posto e finale di Coppa Italia quasi acquisita.

«Con Spalletti c’era ormai assuefazione» ha detto recentemente il mister di Testaccio commentando la metamorfosi vissuta dalla sua squadra negli ultimi tre mesi, nei quali ha collezionato 18 partite utili consecutive tra campionato e coppe (Europa League e Italia).

Una delle migliori serie recenti della storia giallorossa, molto vicina, ad esempio, alle 21 partite utili messe insieme con Capello tra la finale di ritorno della Coppa Italia 2002-03 (2-2 a S.Siro col Milan nel giorno delle corna di Cassano a Rosetti) all’altro, fatidico, Roma-Milan del 6 gennaio 2004 vinto dai rossoneri per 2-1 all’Olimpico. In mezzo una lunga striscia di sorrisi e goduria fatta di 15 vittorie (11 in campionato, 2 in Coppa Uefa, 2 in Coppa Italia) e 5 pareggi (3 in A, 2 in Uefa).

Una serie, quella della Roma di Ranieri, che proseguendo anche domenica a Firenze consentirebbe al tecnico di Testaccio di eguagliare la sua striscia positiva migliore stabilita proprio sulla panchina della squadra viola nella stagione 1995-96, al termine della quale vinse la Coppa Italia. Hai visto mai che quest’anno la storia si ripeta? In quell’anno calcistico Ranieri rimase imbattuto per 19 partite consecutive, fatte di 11 vittorie (7 in A e 4 in Coppa Italia) e 8 pareggi (tutti in campionato). Dunque domenica, proprio a Firenze, proverà ad eguagliare se stesso. La marcia della sua durò quasi quattro mesi, dal 26 11-1995 (-Inter 1-1) al 17-3- 1996, quando fu sconfitta 4-0 all’Olimpico dalla Lazio.

La serie sì della Roma attuale sta durando da poco più di tre mesi, ma, seppur meravigliosa, è ancora lontana dal record di imbattibilità della storia giallorossa, fatto di 35 gare utili consecutive e stabilito dalla Roma di Liedholm tra la fine della stagione 1980-81 e l’inizio della 1981- 82. In quel periodo i giallorossi dello svedese non persero neppure una delle gare giocate dal 30-11-1980 (Roma-Udinese 3-1) al 22-10-1981 (Porto-Roma 2-0 in Coppa delle Coppe). In quegli splendidi undici mesi conquistarono 27 risultati positivi in campionato (10 vittorie e 12 pari nell’80-81 più 2 successi e 3 pareggi all’inizio dell’81-82), 6 in Coppa Italia (2 vittorie e 4 pari nell’edizione vinta nel 1980-81) e 2 in Coppa delle Coppe (2 successi contro gli irlandesi del Ballymena nell’edizione 1981-82). Grazie a quella lunga sequenza positiva con “Liddas” nell’80-81 sfiorarono lo scudetto con Turone e vinsero la Coppa Italia, obiettivo indiscutibile anche della Roma di Ranieri.