CORSPORT (P. TORRI) - Come Fabio Capello, meglio di se stesso. E Claudio Ranieri sa che si tratta di un complimento di quelli di cui andare orgoglioso. Venti partite consecutive sulla panchina della sua Roma senza sconfitte (Ranieri a Firenze ne aveva infilati diciannove), diciassette vittorie e tre pareggi, con il Palermo tredicesima vittoria casalinga consecutiva, una scalata irresistibile in campionato, una finale di coppa Italia ipotecata o giù di lì, un sogno europeo che da giovedì prossimo ad Atene si tornerà a cavalcare con ben altre certezze rispetto a quelle di quasi quattro mesi, 28 ottobre, ultima sconfitta conosciuta dei giallorossi, a Udine in campionato. ..
Applausi strameritati per questo signore che gioca con i suoi ragazzi, novanta minuti in piedi davanti alla panchina, quasi fosse un dodicesimo uomo in campo, consigli, indicazioni, urla.
E scelte che poi il campo santifica Prendete quelle fatte contro il Palermo: Brighi in campo al posto di Perrotta e il ragazzo lo ripaga con una doppietta, Totti titolare e il capitano dà il pallone del primo gol, poi lo lascia negli spogliatoi, tocca a Julio Baptista e la bestia torna al gol in campionato dopo una vita trasformando i fischi in applausi. Sembra quasi che sappia in anticipo quello che succederà. Anche se mister Ranieri non è tipo da lasciarsi andare alleuforia, anzi. Se poi gli parlate di Inter, fa finta quasi di niente: « Mi hanno detto di questo record delle venti partite consecutive, chiaro che mi faccia piacere, ma non sono abituato a guardare quello che è stato, sono già proiettato verso la partita di Atene, dove sarà dura quanto questa con il Palermo. Domani sera ( stasera ndr) non vedrò la partita tra Napoli e Inter, andrò a cena fuori, ordinerò una amatriciana, la preferisco ai calamari » .
Intanto meglio godersi questa vittoria sul Palermo che a leggere il risultato potrebbe sembrare una passeggiata, mentre in campo è stata tutta unaltra storia in particolare nel primo tempo:
«Lo sapevamo che sarebbe stata dura e così s è rivelata. Il risultato non dice tutto il sacrificio che la Roma ha fatto per battere unottima squadra come il Palermo e che sta attraversando un buonissimo periodo di forma. Ci ha messo in difficoltà, in particolare nel primo tempo dove abbiamo sofferto sulle fasce laterali. Noi siamo stati bravissimi a sfruttare lunica loro indecisione dei primi quarantacinque minuti. A quel punto è diventato tutto più semplice. Tanto è vero che nella ripresa siamo andati decisamente meglio realizzando altre tre reti e meritando la vittoria» .
Lentusiasmo per questa straordinaria serie di risultati utili consecutivi, Ranieri preferisce lasciarlo tutto ai tifosi. Lesperienza gli ha insegnato che nel calcio non bisogna mai accontentarsi e pure nei periodi positivi bisogna guardare a quello che non va e a quello che bisogna migliorare. Solo così si può continuare a sognare:
«Siamo felici per quello che stiamo facendo, ma cè da migliorare tantissimo, tra Fiorentina e Palermo ci hanno tirato in porta tantissime volte, ora dobbiamo vedere perché e migliorarci in queste fasi prima che sia troppo tardi. Uno dei motivi di questo nostro buon periodo, è la testa libera che ci consente di sfruttare le occasioni che ci capitano. In più cè la qualità dei miei giocatori a fare la differenza. Riise sta facendo benissimo, è un giocatore fantastico, sta acquisendo una nuova mentalità difensiva che non aveva a Liverpool. Ma tutta la squadra sta facendo il massimo. Stiamo bene, ma per lennesima volta ripeto che non abbiamo ancora fatto nulla. In corsa per la prossima Champions ci sono tante squadre, noi dobbiamo continuare a fare più punti possibili » .