
CORSPORT - E' arrivata ieri l'ufficializzazione dei saluti di Panucci al Parma. Arrivato in agosto, il difensore se ne va sei mesi dopo con una rescissione consensuale del contratto che sarebbe scaduto a giugno. Ma dietro la decisione non c'è la mancata volontà del club di rinnovare, né incompatibilità con Guidolin. In un comunicato pubblicato sul proprio sito internet, il Parma spiega di «di aver preso atto delle motivazioni personali comunicate dal calciatore». Panucci da parte sua spiega di esser
Suonava abbastanza seccato il presidente Ghirardi poche ore dopo l'ufficializzazione. D'altra parte per il Parma è un brutto colpo. La squadra è in crisi di gioco, di risultati e anche di personalità in campo e perde uno dei giocatori di maggior carisma ed esperienza.
GUIDOLIN - «Non c'è mai stato niente tra di noi: c'è solo stato un bel rapporto, un buon rapporto tra allenatore e giocatore. Ho avuto il piacere di conoscerlo sia come ragazzo che come calciatore. A noi ed a me ha dato una mano importante: il resto sono chiacchiere, ed io rispetto le sue decisioni. Il Parma in difficoltà? Bisogna essere forti in questo momento: le critiche è giusto che le facciano all'allenatore. La squadra deve stare tranquilla perché in questo momento sotto pressione ci deve stare l'allenatore: un allenatore che fa 2 punti in 9 gare è normale che sia in discussione. Noi siamo una squadra che è caduta dentro un vortice e fa fatica ad uscirne, ma bisogna lavorare. Bisogna portare dentro il campo le certezze che abbiamo e che derivano dal lavoro».