La Roma insegue il diciannovesimo risultato positivo consecutivo, ma Ranieri non ci pensa. «Non mi interessa, a me interessa solo la partita con la Fiorentina». Una mentalità che sta portando i suoi frutti, lo dimostrano i tanti gol giallorossi negli ultimi minuti e le tante rimonte. «Bisogna soprattutto avere giocatori che credono fino in fondo che la partita possa riaprirsi, che si possa rimediare. Se ci sono dei ragazzi che percepiscono questo messaggio possono  esserci questi risultati». Si dice che la Roma sia più concreta che bella, forse anche perché proprio Ranieri aveva detto di dimenticare il bel gioco. La cosa però non infastidisce il tecnico. «Se chi giudica vede più avvedutezza e  concretezza evidentemente è quello che spicca di più per cui lo accetto. Io sono soprattutto contento che i tifosi sono contenti, che tornino a sognare. Poi le critiche le accetto».



La Fiorentina si gioca una delle ultime possibilità di entrare in Champions. «È una squadra concreta e solida. Credo che la vicenda Mutu inevitabilmente abbia cambiato qualcosa nell’assetto tattico, ma c’è comunque Jovetic che  è uno dei giovani più forti del campionato e che comunque forma un’ottima coppia con Gilardino». Sulla panchina viola troverà Prandelli, ex giallorosso (anche se per poco) che come Ranieri è stato accostato alla nazionale per il dopo Lippi. «Credo che sia una persona equilibrata e che abbia maturato la giusta esperienza, glielo auguro di cuore ». Anche lui però è un ex, che a Firenze ha lasciato un ottimo ricordo. «Sono stati 4 anni bellissimi, vincemmo il campionato di B e non era una cosa facile perchè tutti ci aspettavano per giocare la partita dell’anno. Poi abbiamo vinto la coppa Italia e la Supercoppa ed erano tanti anni che a Firenze non alzavano un trofeo. Come mi accoglieranno? Mi hanno accolto bene da juventino per cui... Poi, nonostante la rivalità calcistica, tra fiorentini e romani ci sono molte affinità».

Totti dovrebbe giocare dall’inizio. «Ha reagito bene ai 90 minuti giocati giovedì, poi sappiamo che dobbiamo utilizzarlo con il contagocce». Mexes ieri non si è allenato. «Dovrebbe essere disponibile. Lui sta bene, il muscolo sta reagendo bene e non credo ci saranno problemi ». Infine sul caso Terry. «E’ sempre complicato parlare di problemi che non ti riguardano. Ancelotti gli ha confermato la fascia di capitano, Capello gliel’ha tolta. Evidentemente hanno fatto le loro valutazioni, e io le rispetto».