Napoli, Lavezzi in forse. Il ds Bigon: «Vi vorrete riscattare»

27/02/2010 alle 09:45.

IL ROMANISTA (D. PETROSELLI) - Napoli col dubbio Lavezzi. Questo è quanto emerso dopo l’allenamento di ieri a Castel Volturno. L’argentino vuole esserci ma avverte ancora dolore alla coscia destra (infortunio che risale all’incontro con la Samp). Mazzarri però, nonostante la squada negli ultimi tempi stenti in attacco, non vuole rischiarlo dal primo minuto. Dunque, confermata la coppia Denis-Quagliarella. Per quest’ultimo, uscito giovedì dal centro sportivo con una vistosa fasciatura alla caviglia, solo una botta e niente di più. Ma per un Lavezzi fuori ecco che il Napoli potrà giocarsi due carte fondamentali: Gargano e il pubblico. L’uruguaiano, vero talismano degli azzurri (senza di lui solo due vittorie, un po’ come Pizarro per i giallorossi) riprenderà le redini centrocampo.

Il pubblico invece sarà quello delle grandi occasioni. Già quarantamila i tagliandi venduti, ma il numero è destinato a salire nelle prossime. I motivi di tanta attesa? Basta guardare i numeri. Nonostante la vittoria manchi da fine gennaio con il Livorno, gli azzurri sono ancora in lotta per il quarto posto. E poi c’è la difesa, la meno battuta in questo girone di ritorno. Inoltre si sa che la squadra da il meglio di sé nelle partite che contano. E questa lo è, come dice Hamsik, che ricorda anche un altro numero interessante: il 13, visto che il successo interno contro i giallorossi manca ormai dal ‘97: «Speriamo di far bene perché negli ultimi due anni in casa abbiamo sempre perso con loro. Sarà una bella partita. Anche se avrà delle assenze, la Roma resta un’ottima squadra».

 

Ma se i tifosi e il centrocampista sono ottimisti, meno sembrano esserlo un ex come Ottavio Bianchi e il ds Riccardo Bigon. E se il primo non si sbilancia («sarà una partita divertente»), davvero preoccupato è il secondo. Che la Roma l’ha vista con i suoi occhi l’altra sera all’Olimpico e quella sconfitta non è andata giù neanche a lui, ma per motivi ben diversi: «Facevo il tifo per la Roma. Per noi è un male che non sia passata. Verrà qui per riscattarsi subito. Ho sentito un dirigente giallorosso di cui non faccio il nome e anche lui mi ha detto che dopo l’eliminazione verranno a più determinati». Insomma, non meravigliamoci se domani tra gli spalti spunterà qualche bel corno rosso. Si sa, nonostante l’ottimismo, la paura a fa novanta. Novanta minuti.