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IL ROMANISTA (D.GALLI) - Ha una chioma alla Mexes, segna alla Toni tipo Genoa, esulta alla Delvecchio, ci fa godere come Cassetti e ora ci fa sognare perché cè solo un Christian Panucci (domenica cè Parma-Lazio...). Quando dicevamo che il gol di Maxi Lopez non era quotato, lo dicevamo più che altro per scaramanzia.
multiplo in tripla rovesciata. La Lazio terzultima in classifica è uniperbole del sublime. Il gol dellargentino ripudiato vale quasi quanto quello di Riise alla Juve. Quasi.Lazio zero, Mihajlovic e Marcolin uno, la Nord in silenzio, Lotito esce con la scorta e linsulto più carino è «uccidetelo». Ballardini fa la cosa più romanista di tutte: «Non mi dimetto». Clamoroso allOlimpico che pare il Cibali, clamorosa è la solidarietà del sindaco Alemanno: «Esprimo grande preoccupazione. Mi pare incredibile che nel giro dipochi mesi questa squadra sia passata dai successi di coppaalla zona retrocessione». E il piagnisteo laziale per cui le istituzioni stanno sempre con la Roma? È tutto clamoroso in questa pazza giornata di campionato dove la Juve ferma il Livorno, lUdinese stende il Napoli e funziona la trincea del Bologna con il Milan. Solo lInter vince, rubando al Cagliari il gol regolarissimo di Matri. Clamoroso? No, a Milano non ci si vergogna più. Pensiamo a noi. Dalle 16,18 di ieri
siamo ufficialmente in corsa su un fronte in più.