«La Roma non ha usato la testa»

26/02/2010 alle 09:56.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - In meno di un quarto d’ora la Ro­ma si è giocata l’Europa. Due gol in cinque minuti ad Atene, altri tre in sette all’Olim­pico. In tutto sei gol incassati contro il Pa­nathinaikos, con due black out che hanno segnato l’eliminazione. La Roma di Ranie­ri ha interrotto la serie posi­tiva casalinga dopo quattor­dici partite, l’unica sconfitta tra le mura amiche della ge­stione del tecnico di San Sa­ba risaliva al 25 ottobre con­tro il Livorno. Fuori dall’Eu­ropa, adesso i giallorossi do­vranno concentrarsi sul campionato e sulla finale di Coppa Italia, ipotecata con il successo del­l’andata sull’Udinese.

Due black out che sono costati l’elimina­zione. Ranieri è soprattutto dispiaciuto: «No, non mi preoccupa. La verità è che non abbiamo saputo leggere bene la gara. Dopo il primo gol cercavamo il secondo per chiu­dere la partita, invece avremmo dovuto sta­re più tranquilli per non farci colpire in con­tropiede. Purtroppo siamo stati poco prati­ci e abbiamo permesso ai greci di giocare come preferivano. Abbiamo sbagliato due appoggi a centrocampo e sono arrivati i pri­mi due gol. Poi la partita si è messa in sali­ta ed è arrivato il terzo gol. In meno di dieci minuti ci siamo giocati la qualificazio­ne. Dispiace perchè l’Olim­pico si era riempito. Peccato perchè abbiamo avuto tante occasioni nella ripresa per rimontare, ma dobbiamo fa­re i complimenti al Panathi­naikos, che ha meritato la qualificazione. Ora penseremo al campio­nato e alla Coppa Italia» .



L’assenza di Pizarro si è fatta sentire mol­to, per non parlare di quelle di e Toni. In questo momento giocatori di questo cali­bro farebbero comodo: « Finora avevamo mascherato molto bene le assenze, ma nel­le partite internazionali le senti ancora di più. Comunque chi ha giocato ha dato tut­to, dovevamo stare solo più attenti in certe circostanze, perchè la partita all’inizio si era messa come volevamo con il gol di Rii­se. Pizarro spero di riaverlo con il Milan, non credo con il . Lo stesso discorso vale per Julio Sergio» .



I tifosi hanno raccolto il suo invito e hanno riempito l’Olimpico. La difesa questa volta ha grosse responsabili­tà sull’eliminazione: «Quan­do si prendono tre gol biso­gna coinvolgere tutta la squadra. Analizzando le due partite, abbiamo avuto qual­che minuto di follia, sia all’andata che al ri­torno. Il pubblico va ringraziato, ci ha soste­nuto, volevamo fare una grande prestazio­ne. I ragazzi sono usciti a testa alta, non era facile ripartire nella ripresa dall’ 1- 3, ma hanno tentato la rimonta. Non abbiamo avuto quella buona sorte che qualche volta in passato mi avete attribuito...» .



Doni ha incassato sei gol in una partita e mezza contro il Panathinaikos. Ma Ranieri lo scagiona: «Vorrei avere tutta la squadra a disposizione, ma purtroppo in questo mo­mento non è possibile. Continuiamo a dare le colpe a Doni, ma non credo che abbia re­sponsabilità sui tre gol. Nep­pure sul terzo, quando è uscito su Cisse. Non mi sen­to di imputare colpe al por­tiere. Mexes sta recuperan­do, ha bisogno di alcune par­tite per raggiungere il cento per cento» .



Ranieri volta pagina dopo questa amara serata interna­zionale. Ora la Roma punta tutto sul cam­pionato:

«Io continuo a pensare che dobbia­mo fare bene per entrare nei primi tre posti. Sarebbe una stagione magnifica. Prima ac­quisiamo questa certezza, poi potremo pen­sare ad altri obiettivi» .