
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Il primo obiettivo lo ha raggiun to. Riconquistare i tifosi. Quando è arrivato tiravano le bombe carta a Trigoria, oggi in 2500 sosterranno la Roma a Firenze. Clau dio Ranieri non abbassa la guardia. Con il suo ruolino di marcia può battere diversi record, ma i nu meri li lascia da parte. Intan to vorrebbe regalare unaltra soddisfazione a questi tifosi ritrovati: « Peccato che ci sia no diverse limitazioni. Questo danneggia il calcio. Era uno sport che avvicinava, invece i tifosi vogliono seguire la pro pria squadra e non possono farlo. Speriamo che con l'aiuto di una buona educazione civi ca possa migliorare questa situazione
CRESCITA - Ai record non ha fatto caso. La sua Roma non è ancora una macchina perfetta: « Bisogna sempre lavorare. Abbiamo dei difetti, commettiamo ancora delle ingenuità. Il calcio è così: magari migliori nei particolari, poi prendi gol per un episodio sfortunato. Noi dobbiamo sempre fare la prestazione, poi accetteremo il verdetto del campo. Questa è la mia idea, anche se so che ormai il calcio è un business ».
Le sue squadre hanno spesso deciso le partite negli ultimi minuti. Non è accaduto solo con la Roma, non può essere un caso: « Bisogna avere innanzitutto dei giocatori che credono fino in fondo che la partita si può riaprire, si può rimediare se si sta perdendo o se si sta pareggiando. E quello che voglio che facciano i ragazzi. Poi dopo si può anche perdere, però si esce dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto fino all'ultimo secondo. Se un allenatore ha giocatori che recepiscono questo messaggio, si possono ottenere questi risultati».
Per entrare in Champions League la Roma dovrà vedersela con Fiorentina e Napoli, due società che hanno alle spalle imprenditori che possono investire cifre importanti, mentre la Roma deve fare i conti con lautofinanziamento: « Sono preoccupato, però quando sono arrivato sapevo che c'era questo problema. L'ho accettato prima e lo accetto ora. Sappiamo che è così, e noi dobbiamo essere bravi a trovare gli elementi adatti che ci permettano di migliorare la rosa attuale ».
AMARCORD - La Fiorentina cerca il rilancio. Con un allenatore, Prandelli, in pole position per la Nazionale, per la quale ha una chance anche Ranieri, pronto però a prolungare il contratto con la Roma. Il tecnico romano sponsorizza il collega: « Credo che abbia l'esperienza necessaria. Prandelli è una persona molto equilibrata, un tecnico preparato. Quindi glielo auguro di cuore ».
Quattro anni alla Fiorentina. L'ultimo club italiano prima della parentesi all'estero: « E stato un periodo molto bello. Presi la Fiorentina in serie B e vincemmo il campionato. Posso assicurare che quando hai un nome importante e scendi di categoria non è scritto da nessuna parte che risalirai velocemente. Tutti ti aspettano, è la partita dell'anno, tutti vanno a vedere quando esce il calendario quando ti devono affrontare. Per questo devi essere sempre al cento per cento. Quattro anni molto belli, perchè c'è stata quella vittoria del campionato, c'è stata la vittoria della Coppa Italia e della supercoppa italiana. Erano tantissimi anni, credo venti, che la Fiorentina non vinceva un trofeo. Sono stati quattro anni molto intensi. Sono stato accolto bene quando sono arrivato con la Juve, penso che sarà la stessa cosa con la Roma. E' passato talmente tanto tempo... Credo che tra romani e fiorentini ci siano tante affinità, anche se poi calcisticamente c'è una sanissima rivalità ».
VUCINIC - Stasera si affida a Totti, al recupero in extremis di Mexes e a Vucinic, che può ricoprire un ruolo importante nella Roma, anche quando tornerà Toni: « Se Mirko riuscisse a calarsi sempre più nei panni di esterno sinistro alla Delvecchio, non mi dispiacerebbe. Se non fa gol fa assist ed è un giocatore preziosissimo. Vucinic potrebbe darmi una chance in più nel dispositivo tattico». Ranieri pensa già alla Roma che verrà.