IL ROMANISTA (T. RICCARDI) - Se ha una possibilità per conquistare Ranieri e i tifosi giallorossi, Alessio Cerci ce lha stasera. Roma, stadio Olimpico, Roma-Panathinaikos, ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Dopo il 3-2 per i greci dellandata, la squadra di Ranieri ha bisogno di fare gol. Ne basterebbe anche uno solo, a patto di non prenderne. Dunque, con Totti e Toni infortunati, Baptista e Menez in panchina (a meno di cambiamenti dellultimora), toccherà ad Alessio e Mirko Vucinic guidare lattacco giallorosso.
La difesa del Panathinaikos la conosce bene, essendosi procurato il rigore del momentaneo 2-1. Ma non solo
per quello, i minuti giocati allOlimpico di Atene sono stati di grande qualità. Tanto che hanno convinto il tecnico
di Testaccio a puntare su di lui nelle ultime apparizioni della Roma e lasciare fuori la Bestia e il talento francese.
E pensare che ad inizio campionato le gerarchie erano totalmente diverse. Dimostrazione lampante che Ranieri preferisce utilizzare un calciatore per la forma fisica del momento e non per il nome o per il passato.
Cerci dovrebbe essere schierato da seconda punta in un 4-4-2 (o 4-4-1-1) o da esterno in un 4-2-3-1. Si deciderà in mattinata, ma la prima opzione sembra la più percorribile. Un mezzo indizio, in questo senso, lo ha dato lo stesso Ranieri in conferenza stampa: «Se lui ci crede le parole dellallenatore in conferenza stampa, riferendosi al numero 24 romanista - ha le caratteristiche adatte per fare la seconda punta. Ha un gran tiro, un bel dribbling può fare la seconda punta tranquillamente». Doveva andare via, doveva andare al Bari da Ventura (lallenatore che lo ha lanciato in serie B tre anni fa a Pisa) a gennaio, ma il mancato rinnovo del contratto con la Roma in scadenza 2011 ha fatto saltare un trasferimento che sembrava già fatto. Di questo argomento se ne riparlerà a fine stagione con la dirigenza, ora la priorità è fare bene con la maglia della sua squadra del cuore. In Europa League, peraltro, Cerci è già andato a segno in questa stagione, due gol a Sofia contro il Cska di pregevole fattura. Allora, però, la Roma era già qualificata al turno successivo e quella doppietta non suscitò tanto clamore.
Stasera, però, ha una grande occasione: andare in gol, regalare gli ottavi alla Roma e conquistare tutti. Non è una notte di coppe e di campioni, ma può essere una notte ancora nostra. Della Roma e di Cerci.




