Julio Sergio finisce solo al fotofinish tra i 20 convocati per questa trasferta. Ranieri aspetta, prima di inserirlo in lista, la razione supplementare di lavoro del titolare giallorosso che si ferma in campo con Pellizzaro per altri quaranta minuti, dopo un allenamento differenziato per valutare il suo recupero fisico. Addestramento personalizzato, dunque, con il preparatore dei portieri che lo studia nei minimi particolari. A fine seduta, Julio Sergio dà la disponibilità davanti a tecnico e medici. Non ha più dolore e si butta in scioltezza. Qualche insicurezza può averla ancora nei movimenti laterali, quando sta in piedi. Se è qui, sta a significare che farà di tutto per scendere in campo: ha almeno 50 possibilità su 100 di farcela.

Ma caratterialmente è molto serio e quadrato: anche ieri sera, nel nuovo colloquio avuto dopo cena con Ranieri, ha assicurato che dirà sì solo se non correrà rischi. Anche per non privare il tecnico di un cambio. Cinquanta tifosi a Termini a festeggiare la Roma in partenza. A Napoli, invece, la squadra giallorossa (in ritardo: deviazione del treno per un problema sull’alta velocità) ha lasciato la stazione centrale da un’uscita secondaria per raggiungere scortata, in pullman, l’albergo davanti a Castel dell’Ovo. Lì un centinaio di tifosi partenopei: fischi, cori e insulti per Ranieri e i giocatori.