
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Lultimo gol in campionato di Juan risale a Napoli, tredici mesi fa. Una delle più belle vittorie della Roma dellultimo Spalletti, macchiata nel viaggio di ritorno dalla clamorosa rottura con Panucci. Era il 25 gennaio del 2009, quando la Roma vinse al San Paolo per 3- 0, con i gol di Mexes, Juan e Vucinic. In tutto il difensore brasiliano ha realizzato quattro reti in campionato in maglia giallorossa. Lultimo gol però risale all 11 marzo, firmò la vittoria- beffa contro lArsenal, ebbe una ricaduta e rimase fuori per diversi mesi.
COLONNA - Juan è diventato un punto di riferimento insostituibile della Roma. Cambiano gli altri interpreti, mai lui e Riise. Ranieri alterna Burdisso e Mexes al suo fianco, ma a Juan non rinuncia mai. In questo periodo gli ha chiesto di stringere i denti, il brasiliano ha giocato tre partite a settimana. Senza Totti e Toni cè bisogno anche del suo ritorno al gol, tredici mesi dopo lultima volta, da Napoli a Napoli. Juan è spesso decisivo sui calci dangolo nellarea avversaria, quando avanza è De Rossi che gli copre le spalle.
GUARITO - Da quando è rientrato, Juan non ha più saltato una partita di campionato. Ha risolto i problemi muscolari che lo hanno condizionato nelle prime due stagioni in giallorosso. Il difensore è rientrato il 29 novembre dello scorso anno contro lAtalanta e da allora non è più uscito. Da quel giorno, con lui in campo, la Roma ha collezionato dieci vittorie e due pareggi. Un dato che fa sperare Ranieri. Neanche Juan è riuscito a evitare le due sconfitte contro il Panathinaikos, ma in questi giorni la sua esperienza è importante per poter ripartire. E uno dei leader della squadra, sa che la Roma non è al capolinea.
CON LA SELEÇAO - Domani Juan partirà per Londra per raggiungere la nazionale brasiliana. Contro lIrlanda, martedì, farà la sua prima presenza nella Seleçao dopo sette mesi. Lultima volta che ha vestito la maglia verdeoro è stata a giugno contro lItalia, alla Confederations Cup poi vinta dalla squadra di Juan e Julio Baptista. Da allora per due volte ha risposto alla convocazione e non ha giocato e altre due volte non è andato. Era stato accusato di dedicarsi solo alla nazionale e invece ha preferito pensare alla Roma, a recuperare al cento per cento in giallorosso. Ma al Mondiale sarà un titolare inamovibile per Dunga. Ora gli manca solo il gol. Da Napoli a Napoli, per aiutare la Roma.