IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Vincerle tutte, se possibile. E poi, alla fine, vedere che succede. Perché non succede, visto che «lInter è fortissima», ma se succede Lo pensano tutti i tifosi della Roma, lo dice, apertamente, uno che di questa splendida squadra è tra i principali protagonisti. Il brasiliano Juan, intervistato a fine partita da Sky, riceve gli applausi di tutto lo stadio, infila il giaccone (vista la forma, non sia mai dovesse prendergli anche solo un raffreddore) e spiega: «Dobbiamo vincerle tutte, ma non guardiamo solo allInter, pensiamo anche a chi ci sta dietro, come ad esempio il Milan». Parole sagge, (i rossoneri devono anche recuperare la partita con la Fiorentina) quelle del centrale giallorosso, autore dellennesima prova maiuscola, che ha cambiato il volto alla difesa della Roma: «La nostra forza aggiunge è il gruppo. Non ci siamo mai fermati a pensare agli infortuni e tutti quelli che entrano danno il massimo, lavorando bene durante la settimana. Sappiamo che chi gioca ha la fiducia del mister e questo per noi è importante».
E proprio questo, secondo Juan, il segreto della Roma, capace di entusiasmare (ed entusiasmarsi) con una rincorsa allInter che dà comunque un senso al campionato, anche per chi, per sua sfortuna, non è romanista: «Siamo un gruppo forte, non ci siamo mai demoralizzati e abbiamo sempre guardato avanti». Stando sempre vicino, per esempio, al compagno che attraversa un momento negativo: è successo con Menez, con Vucinic e, ieri, anche con Doni: «E uno dei più forti al mondo e su di lui sono state raccontate tante cose non vere, ma ha reagito con professionalità. Deve soltanto ritrovare la fiducia».
E la partita contro il Catania, potrebbe essere linizio. Per il portiere brasiliano, ma non solo. Potrebbe, soprattutto,
essere linizio di qualcosa di più importante. Anche se, Juan lo ripete più volte, è meglio restare coi piedi per terra: «Giovedì abbiamo lEuropa League col Panathinaikos, poi andiamo a Napoli, dove sappiamo benissimo che non sarà facile, e abbiamo ancora molte gare prima di affrontare lInter. Noi proveremo a vincerle tutte. Poi vediamo
».
La parola scudetto, meglio non nominarla: «E ancora presto, bisogna lavorare e crescere. Anche perché è un
momento con grandi infortuni ed è importante recuperare tutti gli uomini».