IL MESSAGGERO - Soddisfatto ma non appagato. Claudio Ranieri plaude la prova dei suoi ragazzi ma non abbassa la guardia: «Lo sapevamo che affrontando il Palermo ci sarebbero state tante insidie. Il risultato non rispecchia le difficoltà che abbiamo incontrato.La squadra di Rossi è stata brava, giocando la partita a viso aperto. Sapevo che sarebbero partiti alla garibaldina: per noi è stato difficile fermarli sulle fasce. Quando ci abbiamo provato, era libero Liverani. Poi, una volta passati in
Sulla gestione di Totti, per la seconda volta consecutiva sostituito allintervallo: «Crescita importante, primo tempo positivo. Già lavevo visto con un altro passo in settimana. Ho deciso di toglierlo in vista della gara di giovedì. Sostituzione programmata? No, almeno per quanto miriguarda».
Poi alle tvmediaset rivela: «E al 20%». Plaude la prova i Brighi (spiegando anche la scelta di impiegarlo titolare) e Baptista: «Ho scelto Matteo perché volevo un giocatore che bloccasse Liverani. Poi quando ho visto che entravano sempre a sinistra, sono passato al 4-4-2. E stato molto bravo in fase conclusiva. Per Julio sono molto contento: dopo la partita gli ho detto che farà otto, nove gol.Ne sono convinto. Lui vede la porta, ha grande tecnica. Ci darà tante soddisfazioni».
Torna sullanalisi della partita: «Siamo stati un po troppo statici, aspettando troppo, dovevamo andare a fare pressing più in alto».
Per una notte è a -6 dallInter ma non sembra essere molto interessato: «Napoli-Inter? Non è una partita che mi interessa. Andrò a cena». Nel menu, però, niente calamari come raccontò di aver mangiato Mourinho a settembre dopo aver spento la tv in seguito al gol annullato a Mauri contro la Juventus: «Meglio una amatriciana ».
Non sembra prestare attenzione nemmeno al record delle venti gare senza sconfitte fra campionato e coppe (eguagliato il primato di Capello del 2003-04): Me lhanno detto, sono contento ma dobbiamo andare avanti. Ci aspetta una gara difficile ad Atene: è una squadra con molti nazionali, giocheremo in un ambiente molto caldo. Dovremo segnare almeno un gol».
Frena infine sul recupero di Toni: «Finché non lo vedo allenarsi in gruppo nemmenoci penso. Avete visto le ricadute di Stankovic, il polpaccio è molto particolare. Limportante è che Toni recuperi per darci una mano nei momenti importanti». Anche perché, sino alla fine della stagione, di certo non mancheranno.