Il gufo vince la prima prova del nove

11/02/2010 alle 09:43.

IL ROMANISTA - Meno nove. Bello, gufo nostro, bello. Parma si traveste per una notte da Stalingrado, regge all’invasione miliardaria, abbaia alla mangiacampionato, la graffia una volta e viene mezza divorata. Solo mezza, però. Perché l’Inter al Tardini pareggia, segna un solo gol, prende un punto e non tre. E la capolista che non vince è roba da prima pagina. Forse, solamente lo sbarco sulla Luna ha fatto più notizia. Forse. Perché mentre c’è chi ha messo in dubbio che l’uomo sia davvero arrivato a tanto quel 20 luglio 1969, e c’è chi oggi parla di una colossale operazione di marketing a stelle e strisce, quanto accaduto ieri notte a Parma è sotto gli occhi di tutti. Noi ci siamo. Ancora lontani, ma ci siamo.

all’invasione miliardaria, abbaia alla mangiacampionato, la graffia una volta e viene mezza divorata. Solo mezza, però. Perché l’Inter al Tardini pareggia, segna un solo gol, prende un punto e non tre. E la capolista

che non vince è roba da prima pagina. Forse, solamente lo sbarco sulla Luna ha fatto più notizia. Forse.

Perché mentre c’è chi ha messo in dubbio che l’uomo sia davvero arrivato a tanto quel 20 luglio 1969, e c’è chi

oggi parla di una colossale operazione di marketing a stelle e strisce, quanto accaduto ieri notte a Parma è sotto gli occhi di tutti. Noi ci siamo. Ancora lontani, ma ci siamo.



Il merito è di un bulgaro un po’ così. Uno cui la maglia scudocrociata sta pure stretta per quanto è bravo. E

da ieri pure un po’ romanista. Valeri Emilov Bojinov dell’impronunciabile Gorna Orjakhovica è un giallorosso

d’adozione
, visto che a 12 anni Pantaleo Corvino lo portò a Lecce. Con quel tocchetto di sinistro con cui al

9’ della ripresa beffa Julio Cesar potrebbe adesso, e seriamente, avere riaperto un campionato che pareva

chiuso, archiviato, interizzato. Macché. Certo, poi ci sta che Mourinho butti dentro un Balotelli qualsiasi (a proposito, l’hanno fischiato pure nella civilissima Parma: sarà un caso?) e che questo qualche minuto dopo lo

svantaggio si inventi il solito golletto salvatutto.



Appollaiato sul tabellone del Tardini, il gufo ha fatto il suo dovere. Gente che in Emilia davano in crisi come

Biabiany, l’Usain Bolt della Serie A, oppure il cileno Jimenez che non sembrava uno arrivato da qualche giorno

a Parma, hanno messo più volte fatto vacillare l’apparato difensivo nerazzurro. Se ieri sera la capolista avesse preso zero punti, non sarebbe stata un’eresia. Fa niente, ok il risultato è giusto. Amen e sia fatta la volontà

di . Ma pure quella di
Toni, che qualche ora prima aveva predetto a Roma Channel: «L’Inter è forte, è

avanti, ma questa Roma sta risalendo la classifica
». Salvo poi ricordarsi quanto la legge del gufo imponga prudenza: «Comunque, anche il secondo posto sarà un risultato importante». Il gufo ha già spiccato il volo. Lo

attendono domenica. Sul Vesuvio.